Inala la ‘droga della risata’ da un palloncino, muore 26enne

Una festa di compoleanno finita in tragedia: inala la “droga della risata” da un palloncino, muore a 26enne.

Il giovane è morto nella tarda serata di eri ad Alessano, in provincia di Lecce, mentre stava festeggiando il suo compleanno con gli amici in strada, vicino alla sua abitazione.

Secondo quanto accertato dai carabinieri, il ragazzo aveva assunto la cosiddetta ‘droga della risata’, ovvero protossido di azoto, inalandolo da un palloncino.

Dopo aver inalato il gas ha accusato un malore.

Allertato il 118, i soccorritori non hanno potuto fare nulla. La salma trasportata all’ospedale Vito Fazzi di Lecce.

La ‘droga della risata’

Cos’è la droga della risata. Di cosa si tratta? È una sorta di nuova moda: ossido di di azoto – gas esilarante – a scopo ricreativo e che è in voga tra i giovani e i giovanissimi che usano questa sostanza per “sballarsi”.

I pericoli, come hanno più volte sottolineato le autorità scientifiche, sono elevati. Oltre ai rischi collegati alle modalità di assunzione impropria che, come abbiamo visto può portare alla morte, il consumo a lungo termine può portare a carenze di vitamina B12, causa di seri disturbi neurologici.

L’ossido di di azoto

La formula chimica è N2O e lo si può trovare indicato anche come protossido di azoto. Si tratta di un gas che, se utilizzato in alta concentrazione, può essere utilizzato in campo medico sia come analgesico che come anestetico.

Viene spesso impiegato in ambito pediatrico, durante il travaglio e dai dentisti. La sedazione avviene per via inalatoria e la sua azione è rapida, così come rapida è anche la sua eliminazione dal corpo (nell’arco di pochi minuti).

Questo gas incolore, e quasi inodore, più pesante dell’aria è stato scoperto nel 1772. Da oltre 200 anni è usato anche per i suoi effetti psicoattivi.

Quali? ‘Sensazioni di euforia, rilassamento e distacco‘ sono quelli elencati.

L’allarme dell’Emcdda

Nel 2022 l’Emcdda, il Centro di monitoraggio europeo su droghe e dipendenze, aveva definito l’uso ricreativo del protossido di azoto (o ossido di di azoto), comunemente noto come gas esilarante, una «preoccupazione crescente per l’Europa». Anche perché, questa sostanza che si sta diffondendo in Europa, crea dipendenza.

La diffusione

Il fatto che si sia diffuso così prepotentemente tra le giovani generazioni fa riflettere. Ma il motivo potrebbe essere legato anche al basso costo alla facile disponibilità, al fatto che gli effetti sono di breve durata e che la percezione generale da parte dei consumatori sia quella di farmaco relativamente sicuro. Anche la reperibilità è abbastanza semplice: si trova in piccole cartucce da 8 grammi di protossido di azoto (con cui si riempiono palloncini dai quali viene inalato il gas).

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Redazione

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