Ispettore della Polizia, libero dal servizio, blocca 26enne
Nell’ambito dei dispositivi di prevenzione e di contrasto dei reati di criminalità diffusa svolti dalle pattuglie deputate al controllo del territorio della Questura di Padova, gli Agenti delle Volanti di Polizia, nella mattina di giovedì 31 ottobre u.s., hanno tratto in arresto un 26enne cittadino italiano di origine africana per il reato di tentata rapina nei confronti di un giovane 37enne.
In particolare, intorno alle ore 8, un Ispettore di Polizia in forza presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Padova, transitando libero dal servizio in via Cavazzana, notava un soggetto all’apparenza straniero avvicinarsi repentinamente ad un ragazzo che si trovava alla fermata dell’autobus.
Quest’ultimo iniziava immediatamente ad urlare e a divincolarsi in quanto il 26enne, nel trattenerlo con la forza per il collo e minacciandolo ripetutamente di picchiarlo, tentava in tutti i modi di estrarre il portafoglio dalla giacca del malcapitato.
Dopo averlo colpito con una raffica di calci e pugni all’altezza del busto e dopo esser riuscito ad appropriarsi con la violenza del portafoglio, l’autore del fatto tentava di allontanarsi velocemente dalla zona ma, proprio in quell’istante, l’Ispettore che aveva assistito alla scena, allertato nel frattempo il 113 e richiesto l’intervento immediato di una pattuglia, provvedeva prontamente a fermarlo e a porre in sicurezza la vittima.
Il 26enne veniva così condotto presso questi Uffici per gli atti di rito e, successivamente, tratto in arresto per il reato di rapina tentata e posto a disposizione della Procura della Repubblica di Padova.
Nella mattina stessa presso il Tribunale Penale di Padova si celebrava il rito direttissimo, al termine del quale il Giudice, convalidato l’arresto, lo sottoponeva alla misura del divieto di dimora nella provincia di Padova.
Nonostante ciò, nella mattinata di domenica 3 novembre una Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Padova interveniva in Riviera Tito Livio, a seguito di segnalazione di un soggetto che imbrattava con una bomboletta spray il muro di recinzione di un edificio.
Giunti sul posto, gli operatori s’imbattevano nello stesso soggetto 26enne evidenziatosi qualche giorno prima nella tentata rapina ad un passante.
A causa inoltre dell’atteggiamento poco collaborativo e particolarmente molesto del giovane nei confronti degli operatori, nel sottoporre a controllo il ragazzo gli Agenti si avvedevano immediatamente di un rigonfiamento nella manica sinistra della giacca indossata dallo stesso e, a seguito di accurata perquisizione personale, veniva rinvenuto e successivamente sequestrato un coltello della lunghezza totale di 20 centimetri.
Il 26enne, destinatario di numerosi reati contro la persona e contro il patrimonio, già gravato dalla misura dell’obbligo di presentazione alla P.G. presso il Commissariato di Polizia di Lorenteggio a seguito di un arresto per danneggiamento avvenuto a Milano il 22 ottobre u.s. nonché dalla misura di prevenzione dell’Avviso Orale adottata dal Questore della provincia di Padova Marco Odorisio il 21 ottobre u.s., veniva così indagato in ordine ai reati di imbrattamento e porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere.