Il kurtoskalács, tipico dolce arrotolato dei mercatini di Natale

Oggi vi parliamo della storia del kurtoskalács: un tipico dolce che incanta la tradizione ungherese.

Il kurtoskalács, conosciuto anche come “Torta a Camino” o “Chimney Cake“, è uno dei dolci più amati e riconoscibili della tradizione ungherese.

La sua storia affonda le radici in secoli di cultura, eppure, nonostante la sua apparente semplicità, il kurtoskalács è un simbolo di convivialità, artigianalità e passione gastronomica, che ha attraversato le epoche per conquistare non solo l’Ungheria, ma anche il cuore di tanti paesi europei e del mondo.

Origini: tra mito e storia

Le origini del kurtoskalács sono avvolte nella leggenda, con varie teorie che si contendono il primato. Una delle versioni più diffuse afferma che il dolce abbia avuto origine nel Regno d’Ungheria durante il Medioevo.

La sua nascita è tradizionalmente attribuita alla città di Transilvania (oggi parte della Romania), e alcune fonti sostengono che il nome “Kurtoskalács” derivi dal termine ungherese “kürtő“, che significa “camino”, proprio per via della sua forma che ricorda un camino di un casale.

Un’altra versione vuole che la creazione del kurtoskalács sia legata agli Ottomani, che durante la loro dominazione sulla regione, avrebbero introdotto l’arte della panificazione su fuoco vivo, ispirando la nascita di questo dolce.

Alcuni storici, invece, ritengono che il kurtoskalács sia il risultato dell’influenza dei popoli nomadi ungheresi, che tradizionalmente preparavano pane su focolari all’aperto.

Nonostante le diverse leggende, è certo che il kurtoskalács si sia ampiamente diffuso tra le popolazioni dell’Europa Centrale fin dal XVI secolo. kurtoskalács

Un dolce dalla cucina alla strada

Quello che rende il kurtoskalács così unico non è solo il suo sapore, ma anche la sua preparazione che avviene davanti agli occhi degli avventori, trasformando il dolce in un’esperienza sensoriale che coinvolge tutti i sensi.

Tradizionalmente, il kurtoskalács viene preparato avvolgendo un impasto lievitato attorno a un cilindro di legno, chiamato “spiedo”, che viene poi cotto su fuoco a legna.

Durante la cottura, il dolce prende una forma cilindrica croccante e dorata, che, una volta pronto, viene cosparso di zucchero, a volte aromatizzato con cannella o noci tritate.

La superficie caramellata dona al dolce una croccantezza unica, che si contrappone alla morbidezza interna. Inizialmente, il kurtoskalács era un docle prettamente per le feste e i mercati, ma negli ultimi decenni ha acquisito una nuova dimensione, diventando un cibo da strada.

Oggi, in Ungheria e in molti altri paesi europei, è possibile trovarlo durante fiere, eventi e mercatini natalizi, dove i venditori lo preparano davanti a una folla di curiosi e golosi.

Il kurtoskalács nel mondo

Il Kurtoskalács ha saputo adattarsi alle tradizioni culinarie di diverse culture. Oltre all’Ungheria, è particolarmente popolare in Romania, chiamato col nome Cozonac de Perete e viene preparato con ingredienti simili ma varianti nei condimenti.

Presente nche in Slovacchia, Polonia e nei paesi balcanici, spesso con piccole modifiche nella ricetta.

Nel contesto gastronomico internazionale, il kurtoskalács è diventato una vera e propria icona della cucina ungherese.

Più recentemente, ha iniziato a farsi strada anche nelle grandi città occidentali, come Londra, New York e Berlino, dove ha conquistato i palati grazie alla sua combinazione di dolcezza e calore, perfetta per ogni stagione.

kurtoskalács

Curiosità e innovazioni

Nonostante il kurtoskalács sia strettamente legato alla tradizione, negli ultimi anni sono emerse diverse varianti moderne. Oltre alla versione classica con zucchero, esistono varianti con cioccolato, zucchero filato, o persino con gelato, trasformando questo dolce in un goloso dessert ibrido.

In alcuni casi, viene servito anche con ripieni salati, come formaggi o carni affumicate, ampliando le possibilità di consumo.

Le versioni più creative vengono spesso servite come “street food” in modo spettacolare, in cui lo spiedo viene accompagnato da topping particolari che spaziano dal gelato artigianale alla panna montata.

La popolarità di questo dolce anche amplificata dalla sua immagine suggestiva, che evoca la tradizione rustica e familiare, molto apprezzata dai turisti.

Conclusioni

Il kurtoskalács non è solo un dolce, ma un vero e proprio simbolo della cultura ungherese. La sua lunga storia, che intreccia tradizioni popolari, influenze culturali e una grande maestria artigianale, ne fanno un capolavoro della gastronomia.

Ogni morso non è solo una scoperta di dolcezza, ma anche un viaggio nel cuore di un popolo e nelle sue tradizioni culinarie più radicate.

Se vi capiterà di attraversare una fiera o un mercato, non dimenticate di concedervi un kurtoskalács: un piccolo piacere che sa come conquistare i cuori, così come ha fatto per secoli.

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Redazione

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