Orta di Atella. Prima il forte boato e poi il crollo della facciata
Una tragedia sfiorata in quel di Orta di Atella: una voragine di grosse dimensioni che si apre all’improvviso in via Diaz, a pochi passi dalle abitazioni.
Forse un cedimento improvviso del terreno, probabilmente causato da infiltrazioni d’acqua, creando un vuoto profondo e mettendo a rischio la stabilità degli edifici circostanti.
La frana ha provocato il crollo della parte anteriore di una abitazione, rendendo necessaria l’evacuazione delle tre famiglie residenti (circa 6-7 persone). Alcuni dei residenti hanno dovuto evacuare le loro abitazioni, mentre altre famiglie sono in attesa di valutazioni più approfondite sulla stabilità degli edifici.
La ricostruzione
Secondo le prime ricostruzioni, il cedimento sarebbe stato innescato da un accumulo di acqua nelle cavità sotterranee, probabilmente a causa di perdite provenienti da tubature vecchie o da recenti forti piogge che hanno aumentato la pressione sul terreno.
Le infiltrazioni avrebbero indebolito la struttura del sottosuolo, provocando il collasso improvviso della superficie stradale.
Il cedimento, avvenuto in pieno giorno, ha sorpreso automobilisti e pedoni che si trovavano nel tratto stradale interessato, fortunatamente senza causare feriti.
Gli interventi
Allertati dai residenti, sul posto sono intervenuti rapidamente il comandante dei vigili urbani di Orta di Atella Amedeo Morrone, il sindaco Antonio Santillo, il responsabile dell’ufficio tecnico comunale Vito Buonuomo e il geometra Giulio Mascolo.
Le autorità locali, immediatamente intervenute, hanno chiuso il tratto stradale e isolato la zona per ragioni di sicurezza. I vigili del fuoco e i tecnici specializzati al lavoro per monitorare i possibili rischi di nuovi cedimenti e per verificare l’integrità degli edifici adiacenti, che potrebbero essere stati compromessi dalla pressione e dal movimento del terreno.
I tecnici di Acquedotti Scpa hanno bloccato le condutture per arginare una perdita d’acqua individuata in prossimità della voragine.
L’incognita e la fragilità del terreno
Il cedimento del terreno, inoltre, solleva interrogativi sullo stato di manutenzione delle infrastrutture cittadine e sulla possibilità di altri episodi simili nelle aree più vulnerabili della città. Gli esperti stanno studiando la dinamica dell’incidente per determinare le cause esatte, mentre si fa appello a tutti i cittadini affinché prestino attenzione alle segnalazioni delle autorità e alle restrizioni in vigore.
L’incidente, purtroppo, evidenzia ancora una volta le fragilità del nostro territorio e la necessità di un monitoraggio continuo e di interventi tempestivi per evitare che tragedie come questa si ripetano.
