Papillomavirus, cos’è e perché è pericoloso
Nell’edizione di Focus Salute – edito da Italpress – si parla del papillomavirus. Che cos’è? E perché è un potente “bio-hacker”?
Nel cinquantanovesimo numero di Focus Salute, format di Italpress, la professoressa Alessandra Graziottin, ginecologa e oncologa, analizza le caratteristiche dei Papillomavirus e la loro complessa capacità di aggressione.
Che cos’è l’HPV?
L’HPV è un virus che infetta la pelle e le mucose, in particolare le zone genitali, ma anche la bocca, la gola e altre aree del corpo. Esistono oltre 200 tipi di HPV, di cui circa 40 possono infettare l’area genitale.
La maggior parte delle infezioni da HPV è temporanea e viene eliminata dal sistema immunitario senza causare danni.
Tuttavia, in alcuni casi, l’infezione può persistere per anni, aumentando il rischio di sviluppare lesioni precancerose o addirittura il cancro. È importante sottolineare che l’HPV non causa sintomi evidenti nella maggior parte dei casi, il che rende difficile individuare e trattare l’infezione prima che si evolva in una condizione più grave.
Le complicazioni
Il rischio più grave associato all’infezione da HPV è rappresentato dai tumori. L’HPV è la causa principale del cancro del collo dell’utero (cancro cervicale), ma è anche legato ad altri tipi di cancro, tra cui quelli del pene, dell’ano, della vulva, della vagina e della testa e del collo.
Ogni anno, nel mondo, si registrano circa 570.000 casi di cancro cervicale, con oltre 300.000 decessi.
Il cancro cervicale è una delle forme di cancro più comuni tra le donne, ma la buona notizia è che è anche uno dei più prevenibili.
La vaccinazione contro l’HPV, unita a programmi di screening regolari (come il Pap test e il test HPV), ha contribuito a ridurre significativamente l’incidenza di questo tumore nei paesi in cui sono stati implementati con successo.
Prevenzione: vaccinazione e screening
La prevenzione dell’HPV è possibile e altamente efficace. La vaccinazione contro l’HPV è uno degli strumenti più potenti per ridurre l’incidenza dei tumori causati dal virus.
Il vaccino è raccomandato principalmente per i ragazzi e le ragazze adolescenti, idealmente prima dell’inizio dell’attività sessuale, ma può essere somministrato anche in età adulta.
Studi hanno dimostrato che la vaccinazione ha ridotto significativamente l’incidenza delle infezioni da HPV e dei tumori cervicali nei paesi che hanno implementato programmi di vaccinazione di massa.
Accanto alla vaccinazione, lo screening regolare è cruciale per individuare precocemente le infezioni e le lesioni precancerose.
Il Pap test, che consiste nell’analizzare campioni di cellule prelevate dal collo dell’utero, e il test HPV, che rileva la presenza del virus stesso, sono fondamentali per prevenire il cancro cervicale.
Le donne, a partire dai 25 anni, dovrebbero sottoporsi regolarmente a questi esami, seguendo le indicazioni delle autorità sanitarie locali.
L’HPV e la salute maschile
Sebbene il papillomavirus sia maggiormente associato al cancro cervicale nelle donne, anche gli uomini sono a rischio di infezioni da HPV.
L’HPV può causare cancro del pene, del retto e della gola negli uomini. Anche se la prevalenza del cancro causato dall’HPV negli uomini è inferiore rispetto alle donne, la diffusione del virus tra i maschi è un motivo in più per promuovere la vaccinazione universale contro l’HPV.
Inoltre, la vaccinazione degli uomini contribuisce indirettamente alla protezione delle donne, riducendo la trasmissione del virus.