Primo ricovero in Italia da variante australiana dell’influenza
Primo caso di influenza da virus H3N2 a Genova con un ricovero in infettivologia al Policlinico San Martino.
“Si tratta di un signore di 76 anni con un quadro clinico impegnativo e sintomi importanti”. A riferirlo in un post su X è Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova.
“In particolare predomina il quadro neurologico a dimostrazione del tropismo di H3N2 per tanti organi tra cui i polmoni e il cervello. Se il buongiorno si vede dal mattino…non sarà una bella stagione influenzale”.
La variante Australiana: cos’è e come si diffonde
La variante australiana dell’influenza è una mutazione del virus H3N2, uno dei ceppi più comuni che colpisce la popolazione ogni anno.
Il termine “australiano” si riferisce al fatto che questa specifica variante è stata isolata per la prima volta in Australia durante la stagione influenzale 2023.
Da lì, si è diffusa in altre regioni del mondo, compresa l’Europa, con un ritmo che potrebbe accelerare nei prossimi mesi.
Questa variante si distingue dalle altre per la sua capacità di evadere parzialmente la protezione immunitaria conferita dai vaccini, un aspetto che ha sollevato preoccupazioni tra esperti e autorità sanitarie.
Le sue mutazioni, infatti, le consentono di “aggirare” alcuni dei meccanismi di difesa che il sistema immunitario ha sviluppato grazie ai vaccini precedenti o alle infezioni passate.
Sintomi e impatti della variante
I sintomi della variante australiana dell’influenza sono simili a quelli di altre varianti del virus, ma con una maggiore incidenza di complicazioni, soprattutto nelle persone più vulnerabili come anziani, bambini piccoli e individui con patologie preesistenti.
Tra i sintomi più comuni ci sono: febbre alta, tosse secca, dolori muscolari e articolari, mal di testa intenso, affaticamento e congestione nasale.
Anche se la maggior parte dei casi si risolve in pochi giorni, le persone con un sistema immunitario compromesso sono più a rischio di sviluppare polmonite, bronchiti o altre complicazioni respiratorie.
Influenza, MinSalute: ‘caso di H3n2 non notificato e non preoccupa’
“Non desta preoccupazione e non c’è ufficialità del caso riportato sui giornali del sottotipo H3n2 dell’influenza stagionale. Alla sorveglianza nazionale non è pervenuta alcuna notifica e, se anche dovesse arrivare, per ora non abbiamo prove a supporto del fatto che sia più aggressiva, come invece leggiamo su alcuni articoli stampa”. Lo ha detto Maria Rosaria Campitiello, capo Dipartimento della Prevenzione del ministero della Salute, durante la presentazione del Rapporto Meridiano Sanità di The European House Ambrosetti, in merito al primo caso di influenza da virus H3n2 segnalato al Policlinico San Martino di Genova.
“Per ora, alla sorveglianza nazionale RespiVirNet sono stati notificati solo quattro casi gravi di influenza in Italia: tre sono H1n1 e l’altro non è tipizzato”. Allarmi come questi, ha aggiunto Campitiello, “servono solo a ricordarci l’importanza di vaccinare anziani e malati cronici, visto che i vaccini disponibili quest’anno coprono anche questo sottotipo del virus”.
“Nell’emisfero australiano – ha concluso – questa variante ha già circolato e non ha avuto conseguenze particolarmente gravi in persone non a rischio”.