Protocollo intesa tra Soprintendenza ed Archivio di Stato Caserta

Un percorso didattico che valorizzi l’educazione alla convivenza civile e alla legalità, per il pieno sviluppo della persona umana e dei diritti di cittadinanza, è stato presentato questa mattina nel salone espositivo della Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento, nell’ambito della sottoscrizione di un importante protocollo d’intesa tra Sabap e Archivio di Stato.

Alla presenza di una folta delegazione di dirigenti scolastici e studenti di alcuni degli Istituti superiori della provincia di Caserta che hanno già aderito all’iniziativa, come l’Istituto Tecnico Statale “Michelangelo Buonarroti” di Caserta, l’Istituto tecnico economico statale “Leonardo Da Vinci” di Santa Maria Capua Vetere, il Convitto nazionale statale “Giordano Bruno” e il Villaggio dei ragazzi di Maddaloni, hanno preso la parola il Soprintendente Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento Mariano Nuzzo, la Direttrice dell’Archivio di Stato di Caserta Fortunata Manzi e il comandante Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli maggiore Massimo Esposito.

Presenti il vice sindaco del Comune di Caserta Maria Gabriella Grassia e la professoressa associata dell’Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli” Giuseppina Renda.

Una proficua sinergia istituzionale per favorire la diffusione della cultura tra le nuove generazioni, in particolare tra gli utenti del mondo della scuola, attraverso attività di formazione e laboratoriali, nel corso delle quali gli studenti si confronteranno con i professionisti impegnati nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio culturale.

La conferenza stampa, moderata dalla Responsabile dell’Ufficio Studi e Ricerca e della Comunicazione della Sabap Mariangela Mingione, è ben inserita nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, per confermare il ruolo delle Istituzioni nell’educazione delle giovani generazioni alla #culturadelrispetto dei diritti, della legalità e all’inclusione e nel modellare una società giusta e paritaria, come promosso dall’accordo per la “Prevenzione e contrasto della violenza maschile nei confronti delle donne e della violenza domestica – iniziative rivolte al mondo della scuola”, siglato tra Presidenza del Consiglio dei ministri, Ministero della Cultura e Ministero dell’Istruzione e del Merito.

In osservanza del protocollo MiC del 22 novembre 2023, la Soprintendenza e l’Archivio si sono impegnati a favorire la diffusione della linea telefonica di pubblica utilità 1522 sul sito istituzionale e negli spazi aperti al pubblico.

Momento cardine della conferenza stampa è stata anche la presentazione del primo progetto “Beni d’interesse criminale. Patrimonio culturale e mafie”, con la preziosa collaborazione del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, con il comandante Esposito impegnato nella sensibilizzazione degli studenti al rispetto dei valori fondanti e dei principi ispiratori della Costituzione italiana per l’esercizio di una cittadinanza attiva a tutti i livelli del sistema sociale, “poiché l’educazione alla democrazia e alla legalità rende gli studenti e le studentesse protagonisti e, cioè, capaci di esercitare i propri diritti-doveri”.

Le scuole aderenti, infatti, saranno coinvolte in una prima fase, che prevede quattro incontri di formazione in classe, della durata di un’ora ciascuno (lezione partecipata su definizione di patrimonio culturale e del fenomeno mafioso e analisi del traffico illecito di opere d’arte; seguiranno racconti dei testimoni con i funzionari preposti alla tutela e la scoperta dell’importante attività dei carabinieri che illustreranno alle classi le fondamentali attività che svolgono riguardo la sicurezza e la salvaguardia del patrimonio culturale, attraverso la prevenzione e la repressione delle violazioni alla legislazione di tutela dei beni culturali e paesaggistici; successivamente sono previste attività con le associazioni quotidianamente impegnate nelle attività di educazione alla legalità). La seconda fase prevederà la lettura e l’analisi delle fonti archivistiche e bibliografiche all’Archivio di Stato e nella Biblioteca moderna della Soprintendenza di Caserta e Benevento mentre la terza fase vedrà l’attivazione di un laboratorio di storytelling.

La direttrice dell’Archivio di Stato Manzi ha evidenziato la funzionalità dello sviluppo di una cittadinanza piena e consapevole che, in ottemperanza alla normativa vigente (legge 169 del 2008 e dall’articolo 1 comma 7 della legge 107 del 2015 e legge 92 del 2019), coinvolga le nuove generazioni in percorsi di educazione alla legalità, al controllo e al contrasto dei fenomeni mafiosi e di criminalità organizzata.

Un’opera di sintesi sulla legalità come frontiera educativa è stata proposta dal Soprintendente Nuzzo, che, tra gli obiettivi del progetto, ha confermato la creazione di un circolo virtuoso fra i giovani cittadini e le istituzioni, per incentivare l’assunzione di responsabilità del singolo verso la collettività.

“Favorire il contrasto alla criminalità organizzata e soprattutto spiegare l’intensa attività di prevenzione e di repressione delle diverse infiltrazioni nel patrimonio culturale, ci permette di dare attuazione alle garanzie che la Costituzione della Repubblica italiana prevede. Con le lezioni offriremo spunti per una riflessione che recuperi la memoria storica, indispensabile per capire le realtà in cui le nostre Istituzioni sono coinvolte e quanto sia importante, ieri come oggi, vivere la democrazia, liberandola da ogni forma di violenza”, ha dichiarato Nuzzo.

Gli Istituti secondari di secondo grado interessati ad aderire al progetto possono inviare un’email alla casella [email protected] entro il 9 dicembre 2024

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Redazione

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