Schiaffi a infermiere per saltare la fila
Un’altra aggressione al personale sanitario: infermiere preso a schiaffi.
Il fatto è avvenuto ieri sera intorno alle 23 al pronto soccorso dell’ospedale SS.Annunziata di Taranto.
Un infermiere di 47anni, in servizio al nosocomio, aggredito dal parente di un paziente che pretendeva di saltare la fila.
L’operatore sanitario, colpito con un violento schiaffo al volto, è stato costretto a lasciare il servizio per farsi visitare dal medico di turno.
Per lui cinque giorni di prognosi.
L’aggressore, a quanto si è appreso, è stato identificato dai carabinieri e denunciato per lesioni a pubblico ufficiale sanitario in servizio.
Aggredisce sanitari e tenta di sottrarre la pistola ad agente
La questura di Bolzano ha diffuso nuovi dettagli sull’aggressione nei confronti di personale della Croce Rossa, avvenuta martedì mattina nel capoluogo altoatesino.
L’uomo, un bolzanino di 40 anni con numerosi precedenti, dopo aver accusato un malore in un bar ad Oltrisarco, ha assunto un atteggiamento violento nei confronti di chi voleva soccorrerlo.
La vicenda
Davanti al bar ha poi alzato le mani contro i sanitari della Croce Rossa intervenuti, con spingtoni, insulti e minacce.
L’uomo ha anche ferito un soccorritore alla mano. Alla vista della polizia non si è minimamente calmato e ha cercato di colpire con calci e pugni gli agenti.
L’aggressione in ospedale
Trasportato dalla volante in ospedale, il bolzanino ha addirittura cercato di sottrarre la pistola di ordinanza dalla fondina prima a un poliziotto e poi a un addetto della vigilanza dell’ospedale. A questo punto è scattato l’arresto.
Il questore Paolo Sartori, in considerazione della gravità di quanto accaduto e dei precedenti riscontrati a carico dell’uomo, ha disposto l’avvio nei suoi confronti della procedura finalizzata all’irrogazione della misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza.
“Si è trattato di un gravissimo episodio criminale, connotato da particolare violenza sia nei confronti degli operatori sanitari che degli agenti di polizia – ha evidenziato il questore -. Episodi simili non possono essere tollerati: chi opera sul territorio al servizio della Comunità non può essere impunemente fatto oggetto di atti violenti da parte di chi, privo del tutto di ogni senso civico, ha ripetutamente dimostrato di non voler accettare le regole di convivenza civile e di far del crimine il proprio stile di vita”.