“Non soccorse una ragazza morente”, dottoressa indagata per omicidio
Una dottoressa di 62 anni originaria di Castel Volturno (Caserta), Anna Maria Lamanna, è stata indagata dal pm di Padova Sergio Dini per rifiuto di atti d’ufficio, interruzione di servizio di pubblica necessità e cooperazione in omicidio colposo.
LA VICENDA
Non avrebbe eseguito le operazioni di rianimazione per cercare di salvare la vita a una 14enne investita e per questo adesso il medico intervenuto subito dopo l’impatto è indagato, così come l’automobilista che ha travolto e ucciso la giovanissima Eleonora Chinello.
Le infermiere del 118 accusano la dottoressa che era nell’ambulanza che soccorse la ragazzina di non essere neppure scesa dall’ambulanza limitandosi a dire alle due sanitarie “fate voi”, non agendo in alcun modo per tentare di salvare Eleonora. Le due infermiere hanno fatto rapporto ed è su questo che si basa l’inchiesta.
La dottoressa, oltre a prestare servizio in alcune strutture private della provincia di Belluno, è stata ingaggiata dalla società tra professionisti Cmp di Granarolo, in provincia di Bologna, che dà copertura al pronto soccorso dell’ospedale di Piove di Sacco.
A sua difesa la sanitaria ha detto di non essersi bloccata davanti alla paziente, ma di aver capito quanto grave fose la situazione e di aver richiesto un rinforzo immediato all’ospedale di Padova.
La società Cmp ha sospeso il medico dal servizio di pronto soccorso con effetto immediato.