Teverola. Carta del Docente: “teniamo il 20% e compri monopattini e barbecue”
Luca Abete si occupa ancora della Carta del Docente, il bonus di 500 euro a disposizione di ogni insegnante per acquistare libri, corsi e dispositivi elettronici per l’attività didattica.
C’è però chi lo usa per comprare elettrodomestici di tutti i tipi. L’inviato – arrivato a Teverola, in una nota catena di elettronica di consumo, elettrodomestici, informatica – ha scoperto che ci sono poi dei negozi di una stessa catena che si sono spinti oltre.
LA CARTA DEL DOCENTE
È una iniziativa del Ministero dell’Istruzione prevista dalla legge 107 del 13 luglio 2016 (Buona Scuola), art. 1 comma 121, che istituisce la Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione dei docenti di ruolo delle istituzioni scolastiche.
Chi sono i beneficiari?
La Carta è assegnata ai docenti di ruolo a tempo indeterminato delle Istituzioni scolastiche statali, sia a tempo pieno che a tempo parziale, compresi i docenti che sono in periodo di formazione e prova, i docenti dichiarati inidonei per motivi di salute di cui all’art. 514 del Dlgs.16/04/94, n.297, e successive modificazioni, i docenti in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o altrimenti utilizzati, i docenti nelle scuole all’estero, delle scuole militari.
Importo della carta
L’importo nominale della carta è di euro 500 annui per ciascun anno scolastico.
Cosa acquistare con la carta
La carta può essere utilizzata per l’acquisto di:
- libri e testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;
- hardware e software;
- iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione;
- iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
- titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
- titoli per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
- iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione, di cui articolo 1, comma 124, della legge n. 107 del 2015 (Buona Scuola).