Aversa. Scuole nel caos: protesta delle mamme in piazza

Scatta la protesta per le cattive condizioni in cui riversano gli istituti scolastici sul territorio di Aversa.

Termosifoni spenti, infiltrazioni d’acqua e lezioni interrotte. È la situazione che vivono da settimane i bambini delle scuole di Aversa, dove, a causa di problemi strutturali e mancanza di interventi adeguati, il normale svolgimento delle attività scolastiche è diventato una vera e propria odissea.

A farne le spese non sono solo gli studenti ma anche i genitori: sit-in delle mamme in piazza Municipio che hanno ‘urlato’ contro l’amministrazione comunale, in particolare al vicesindaco Alfonso Oliva (anche assessore all’istruzione) e al sindaco Matacena.

Oggi, davanti al Palazzo Comunale, un gruppo di mamme ha dato vita a una manifestazione pacifica, esponendo cartelli e lanciando slogan contro il Comune e la gestione degli edifici scolastici.

“Basta con le promesse, vogliamo scuole sicure e dignitose per i nostri figli!”, recita uno degli striscioni che campeggiano sulla piazza.

Una protesta che, purtroppo, non è nuova nella città di Aversa, dove da tempo le scuole versano in condizioni precarie.

Un inverno senza riscaldamento

Il problema principale riguarda l’assenza di riscaldamento, che in pieno inverno rende le lezioni insostenibili. I termosifoni, infatti, sono spesso spenti o non funzionanti. “I bambini restano al freddo per ore”, spiega una delle mamme manifestanti.

“Anche quando il riscaldamento dovrebbe essere attivo, spesso non funziona o è insufficiente. È impensabile mandare i nostri figli a scuola in queste condizioni.”

Le temperature rigide di questi giorni hanno reso ancora più insostenibile la situazione, con i piccoli studenti che, al termine delle ore di lezione, rientrano a casa infreddoliti e stanchi.

“Le scuole non sono solo luoghi dove imparare, ma devono essere ambienti sicuri e confortevoli”, aggiunge un’altra madre, visibilmente preoccupata per le ripercussioni che queste condizioni possono avere sulla salute dei bambini.

Le infiltrazioni d’acqua

Oltre ai termosifoni spenti, un altro problema che sta creando disagi è quello delle infiltrazioni d’acqua. Diverse scuole, infatti, presentano danni strutturali che, durante le piogge, si trasformano in veri e propri fiumi d’acqua che invadono aule e corridoi. I genitori denunciano come questi danni siano stati più volte segnalati, ma finora non siano stati effettuati interventi risolutivi.

“In alcune scuole, l’acqua penetra dal tetto e allaga i locali”, racconta un altro genitore. “Abbiamo paura che, con il tempo, queste infiltrazioni possano compromettere la sicurezza delle strutture.” Nonostante le ripetute sollecitazioni, il Comune non è ancora intervenuto in maniera decisa per risolvere il problema.

Lezioni a singhiozzo

Ma non è solo la condizione delle strutture a creare disagi. Anche il normale svolgimento delle lezioni è ormai diventato un’incognita. “Ogni giorno c’è una nuova sospensione o una modifica all’orario”, spiega un’insegnante. “La mancanza di riscaldamento e il rischio di infiltrazioni d’acqua costringono gli istituti a chiudere o a ridurre le attività didattiche.”

Le lezioni a singhiozzo sono diventate una routine per gli studenti di Aversa, che si trovano spesso costretti a recuperare i contenuti persi in modo disorganizzato e frammentato. Un disagio che ha anche ripercussioni sulla preparazione scolastica, con gli alunni che, in vista degli esami, si sentono penalizzati.

La risposta del Comune

Di fronte alla protesta, il comitato di mamme è stato ricevuto nella saletta attigua al consiglio comunale. Lì presente il sindaco Matacena, l’assessore ai LL.PP. Francesco Sagliocco e il consigliere comunale di minoranza – in quota M5S – Antonio Mottola.

L’amministrazione comunale ha fatto sapere di essere al corrente dei disagi e di aver avviato una serie di interventi per risolvere i problemi.

Tuttavia, la risposta non ha convinto i genitori, che chiedono azioni concrete e tempestive.

“Non basta promettere: vogliamo vedere i fatti”, ha dichiarato una portavoce del comitato di mamme, visibilmente determinata: “La nostra pazienza è finita.”

Nel frattempo, il Sindaco di Aversa ha annunciato che, nelle prossime settimane, saranno programmati interventi di manutenzione straordinaria, con l’intento di risolvere i problemi legati sia al riscaldamento che alle infiltrazioni.

Tuttavia, i genitori sono scettici e promettono di continuare la mobilitazione finché non vedranno risultati concreti.

La protesta delle mamme di Aversa è solo l’ultimo capitolo di una lunga serie di problemi che affliggono le scuole della città.

Se da un lato le istituzioni locali assicurano che stanno lavorando per risolvere le criticità, dall’altro i genitori sono ormai esausti di aspettare risposte che non arrivano.

Per i bambini di Aversa, una scuola sicura e confortevole non è più una richiesta, ma una necessità inderogabile. E la pazienza dei genitori sembra essere arrivata al limite.

Redazione

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