Aversa. Sfascia i locali dell’ex Chronic Center in via Di Giacomo
Paura e distruzione ha sconvolto questo pomeriggio i locali della Guardia Medica di via Di Giacomo ad Aversa, nell’area un tempo sede del Chronic Center.
Un ragazzo ha dato in escandescenza, provocando danni all’interno della struttura sanitaria.
LA VICENDA
Intorno alle 17:45, un giovane di circa 30 anni, con evidenti problemi psichici e tossicodipendenza, ha dato in escandescenze, scatenando un vero e proprio raptus di violenza che ha messo a rischio l’incolumità del personale e degli utenti presenti.
Secondo le prime informazioni raccolte, l’uomo ha improvvisamente perso il controllo e ha iniziato a danneggiare tutto ciò che gli capitava a tiro.
Gli infermieri e i medici, che hanno cercato invano di placare la sua rabbia, sono stati testimoni di una furia che ha travolto suppellettili, computer e perfino l’albero di Natale, simbolo delle festività in corso.
Il culmine della sua furia si è verificato quando ha sfondato la porta d’ingresso dello studio medico.
L’ARRESTO
L’intervento tempestivo degli agenti del Commissariato di Polizia di Aversa, prontamente allertati dai sanitari, ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente.
I poliziotti sono riusciti a bloccare il giovane e a condurlo in commissariato per gli accertamenti del caso, dove sarà sottoposto a ulteriori verifiche.
Non sono stati resi noti al momento dettagli più precisi sul suo stato psicologico o sulla sua condizione legata alla dipendenza.
NESSUN FERITO
Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito. Il personale sanitario e gli utenti presenti, nonostante la tensione, sono usciti illesi dall’incidente, ma il timore e la preoccupazione per quanto accaduto sono palpabili.
La città di Aversa rimane scossa da questo episodio che sottolinea ancora una volta la fragilità di alcune situazioni sociali e sanitarie, nonché la necessità di un supporto psicologico e medico adeguato per chi si trova a fronteggiare tali difficoltà.
SICUREZZA AL PERSONALE SANITARIO
Le autorità locali e la direzione della Guardia Medica stanno ora valutando eventuali misure di sicurezza aggiuntive per evitare che episodi simili possano ripetersi: i sanitari chiedono la presenza di un posto fisso di Polizia o guardiania privata.
