Aversa. Al via il Giubileo della Speranza: il messaggio del vescovo Spinillo

A poche ore dall’apertura del Giubileo della Speranza, il messaggio di S.E. Mons. Angelo Spinillo rivolto alla comunità diocesana di Aversa.

“Siamo qui, nella nostra Chiesa Cattedrale, dove questa domenica apriamo il Giubileo, che vivremo nella nostra realtà, nella nostra vita di tutti i giorni. In questo luogo, la nostra chiesa si arricchisce della presenza di tutti i fratelli e di tutte le sorelle che desiderano camminare con speranza: la speranza che Cristo Signore è venuto a donare all’umanità”.

“Una speranza che non delude, dice il Santo Padre riprendendo le parole di San Paolo, quella speranza che apre il cuore a desideri di comunione eterna con Dio: è la certezza che Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo unico figlio per l’umanità perché, contemplando nel figlio la pienezza dell’amore che Dio ci ha donato, noi potessimo sperare sempre nel Suo amore, in tutte le nostre scelte”.

Ricordiamo che l’Inizio della Celebrazione Giubilare è fissato per domenica 29 dicembre alle ore 17.30 nella Chiesa di San Domenico, seguito dalla processione verso la Chiesa Cattedrale di Aversa dove il Vescovo, con il clero, presiederà la Messa Pontificale.

Niente messa di Natale al Parco Verde di Caivano, il vescovo Spinillo solidale con Don Patriciello

Il Vescovo Mons. Spinillo e la Diocesi di Aversa condividono la grande tristezza che pesa sulla Parrocchia intitolata a San Paolo nel “Parco Verde” di Caivano per non aver celebrato, quest’anno, secondo la tradizione, la santa Messa nella Notte di Natale.

La sofferta decisione, come efficacemente dichiarato dal Parroco, Don Maurizio Patriciello, è scaturita dalla preoccupazione di evitare possibili confusioni in un contesto sociale pesantemente condizionato dalle recenti vicende di sfratto di 36 famiglie da case occupate in maniera illegale.

“La Chiesa diocesana condivide la prudenza che ha ispirato una scelta tanto difficile, ma soprattutto riconosce e sostiene la fatica di coloro che cercano di costruire una più autentica forma di normalità, nel rispetto delle leggi che regolano la vita della società civile”, si legge nella nota.

“Nella luce del Giubileo che si è aperto proprio nella notte santa del Natale, si auspica, come lo stesso Don Patriciello ha dichiarato, che ‘anche i fratelli che hanno sbagliato possano rimettersi sulla giusta strada’ e maturi in tutti i cittadini una rinnovata coscienza del rispetto di ogni persona e del valore del bene comune. La pace sociale vive e cresce nella giustizia”.    

Redazione

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