Bambina presa a calci e pugni dalle compagne durante l’intervallo
Una bambina di 8 anni è stata presa a calci e pugni da tre compagne di classe durante la ricreazione in una scuola elementare di Bolzano.
Altri alunni, che in quel momento stavano osservando la scena, hanno avvisato una delle maestre, che è intervenuta e ha subito attivato i soccorsi.
La piccola, come riportano le testate locali, ha perso sangue ed è stata trasportata all’ospedale San Maurizio: per lei 20 giorni di prognosi per lesioni in varie parti del corpo.
IL FATTO
Bullizzata e picchiata durante l’intervallo dalle compagne di scuole. Altri alunni, che in quel momento stavano osservando la scena, hanno avvisato una delle maestre, che è intervenuta e ha subito attivato i soccorsi.
Sono le 15.45 del 7 novembre, i genitori vanno a prendere la figlia, all’uscita da scuola. Solo in quel momento vengono informati del fatto che la bambina è stata aggredita durante il secondo intervallo della giornata, quello dopo pranzo, intorno alle 13.40.
Dopo una prima visita dal medico di famiglia, è stata inviata al Pronto soccorso, dove le sono stati diagnosticati trauma facciale e trauma cranico; segni sul collo e contusioni alle ginocchia.
Medicata, è stata dimessa con una prognosi di 20 giorni. Le ferite guariranno, mentre ci vorrà molto più tempo per superare il trauma prodotto a livello psicologico.
“MIA FIGLIA HA PAURA”
“Dopo quello che è successo, nostra figlia adesso ha paura. La notte non riesce a dormire. Chiediamo che la scuola faccia di tutto, per ripristinare la serenità della nostra bambina”. È l’appello che la mamma della bimba di otto anni, vittima di un grave episodio di bullismo, rivolge alla scuola attraverso l’avvocato Nicola Nettis, che sta seguendo il caso.
“La bambina – spiega il legale – pur spaventata, dopo una settimana passata a casa, è tornata in classe. Il problema è che si è ritrovata di nuovo nello stesso gruppo di lavoro con una delle tre bambine che l’avevano aggredita. E sono ricominciati gli episodi di bullismo”.
“Noi chiediamo che si faccia di tutto per ripristinare la serenità della piccola. La bambina vuole andare a scuola”.
LE INDAGINI
Dal posto di Polizia del San Maurizio è partita una segnalazione alla Procura. I genitori si sono immediatamente rivolti al dirigente e agli insegnanti, per gestire nel modo migliore il ritorno in classe; ed hanno informato anche Marco Galateo, vicepresidente della Provincia competente anche sulla scuola.