Comune ingaggia pensionati per tener d’occhio i cantieri
I pensionati chiamati a vigilare sui lavori pubblici ma senza ‘criticare’. Il Comune di Villasanta, in provincia di Monza e Brianza, ha deciso di lanciare un’iniziativa innovativa: reclutare pensionati come ‘volontari civici individuali’ per vigilare sui lavori pubblici in corso nel territorio.
L’idea, promossa dal sindaco Lorenzo Galli, si inserisce in un contesto di carenza di personale negli uffici comunali, in particolare nel settore dei lavori pubblici, dove le difficoltà operative sono ormai diventate un problema «fisiologico», come definito dallo stesso primo cittadino.
L’iniziativa, che potrebbe ricordare il tradizionale stereotipo degli “umarèll” – quegli anziani che, con il loro inseparabile cappello e occhiali da sole, osservano i lavori pubblici facendo domande ai operai – si distacca però decisamente da tale immagine. Il sindaco Galli sottolinea che il progetto non ha intenzione di ridursi a un semplice aspetto folcloristico, ma vuole rispondere a una vera e propria necessità di supporto, senza interferire nelle attività quotidiane degli operai.
Un’occasione di impegno civico
L’idea di far partecipare i pensionati al monitoraggio dei lavori pubblici nasce dalla constatazione che gli uffici comunali non riescono a far fronte da soli all’alto volume di impegni, tra bandi, concorsi e mansioni burocratiche. «Il nostro personale è impegnato su molteplici fronti amministrativi e non può seguire costantemente il buon andamento dei cantieri», afferma Galli, spiegando che la situazione sta diventando difficile da gestire senza il supporto di nuove risorse.
Ma, come sottolinea il sindaco, l’approccio a questo progetto è diverso: non si tratta di un’iniziativa per riempire vuoti di organico, ma di un’occasione di impegno civico per chi ha più tempo a disposizione e voglia di dare una mano alla comunità.
Tuttavia, sebbene l’iniziativa sia presentata come una grande opportunità di coinvolgimento civico, ci sono delle regole da rispettare. La principale è che il volontario non deve in alcun modo interferire con il lavoro degli operai. Dunque, niente osservazioni invasive, richieste di spiegazioni o, peggio, interventi diretti nelle operazioni. La figura dell’«umarèll» che s’interroga ad alta voce su cosa stiano facendo gli operai non è ammessa. L’obiettivo è garantire che l’opera pubblica venga portata a termine nel miglior modo possibile, senza creare disagi o malintesi durante le attività di cantiere.
Un progetto che guarda al futuro
Il sindaco Galli ha dichiarato che questo tipo di iniziativa potrebbe anche essere ampliato in futuro, coinvolgendo altri ambiti della vita cittadina, con lo scopo di rafforzare il legame tra le persone e il loro territorio. Tuttavia, resta fondamentale non trasformare questa partecipazione in un elemento di intralcio, ma valorizzare la figura del cittadino che si rende utile senza prevaricare sul lavoro degli altri.