Fegato e reni: quali sono le migliori piante detox per la loro salute

L’arrivo delle feste di Natale rappresenta, ogni anno, una piccola grande tortura per il nostro fegato e per i nostri reni, che a causa di cenoni e pranzi colossali sono sottoposti a sforzi che li mettono a dura prova. Tra alcolici e grassi in eccesso, senza dimenticare i dolciumi con quantità infinite di zuccheri semplici e raffinati, il nostro organismo va incontro a una vera e propria battaglia.

Diventa necessario, allora, contrastare gli effetti negativi di pasti esagerati: non si tratta solo di perdere peso con una dieta dimagrante, ma soprattutto di ripulire i nostri organi.

Molto importanti, da questo punto di vista, sono il fegato e i reni, in quanto si tratta degli organi che hanno il compito di eliminare le tossine dal sangue.

Un valido aiuto: gli integratori

Non è obbligatorio andare in palestra o sottoporsi a sforzi fisici molto impegnativi per raggiungere i risultati desiderati in tal senso, così come occorre evitare digiuni improvvisati che rischiano di essere più pericolosi che benefici.

Al contrario, conviene dedicarsi ad abitudini corrette che, a tavola, prevedono di limitare il consumo di zuccheri, di ridurre i cosiddetti grassi cattivi e soprattutto di eliminare le bevande alcoliche. Per purificarsi dopo le feste si possono utilizzare anche degli integratori basati su piante detox come l’uva ursina, la betulla, l’equiseto, l’ortica, la curcuma, il tarassaco e il carciofo: integratori che si possono trovare in vendita, tra l’altro, sul sito Erbavoglio.

Erbavoglio

Erbavoglio è una realtà specializzata nel benessere fin dagli anni Settanta: il miglior negozio a cui rivolgersi quando si è alla ricerca di integratori, senza spese di spedizione per tutti gli ordini che superano i 37 euro. Il portale mette a disposizione una vasta gamma di prodotti per combattere lo stress e l’ansia, per tenere sotto controllo il peso, per favorire la concentrazione e la memoria o per aumentare la resistenza: un ricco catalogo in grado di soddisfare le più diverse esigenze di benessere.

Piante miracolose per l’organismo

Le piante che abbiamo citato in precedenza rappresentano un vero e proprio toccasana per l’organismo, e contribuiscono a depurare sia il fegato che i reni. Il carciofo, per esempio, è una preziosa fonte di ferro e di fibre, ma si fa apprezzare anche per il contenuto elevato di antiossidanti e minerali; contiene un polifenolo denominato cinarina, che promuove la secrezione della bile e favorisce la deputazione del fegato.

Il carciofo, come noto, può essere consumato sia crudo che cotto, ma anche in infusione. Non meno preziosa per la nostra salute è la curcuma, un rimedio naturale di grande efficacia conosciuto per il suo effetto antiossidante e al tempo stesso antinfiammatorio. La curcuma è in grado di incentivare la produzione di bile e, al tempo stesso, offre un importante contributo rispetto alla rimozione delle tossine a livello del fegato.

Gli effetti del tarassaco

Il tarassaco è un fiore di colore giallo che tutti noi siamo abituati a vedere nei prati delle nostre città. Noto anche con il nome di dente di leone, è eccellente per il suo effetto digestivo e la sua azione al contempo drenante. Fin dai tempi più antichi viene impiegato per realizzare decotti grazie a cui l’organismo viene aiutato a rimuovere le tossine del fegato.

In ambito fitoterapico, oggi il tarassaco viene apprezzato proprio per la sua capacità di depurare il fegato. I reni, invece, possono essere disinfettati con l’aiuto dell’equiseto, una pianta nota con il nome di coda di cavallo, che ha proprietà remineralizzanti: merito del suo contenuto di minerali quali il magnesio, il potassio e il calcio, a cui si aggiunge la presenza di tannini e flavonoidi.

L’ortica e la betulla

È depurativa anche l’azione che viene svolta dall’ortica, pianta che aiuta i reni ad espellere l’urea e i cloruri: proprio per questo motivo l’ortica viene raccomandata alle persone che hanno problemi di calcoli renali e a coloro che soffrono di frequenti infiammazioni alle vie urinarie. Per questa pianta, meritano di essere prese in considerazione anche le proprietà antinfiammatorie e diuretiche. La betulla, a sua volta, ha la capacità di incentivare la funzionalità dei reni, agevolando l’espulsione del colesterolo cattivo e di altre sostanze nocive. Nei germogli e nelle foglie di betulla si riscontra un contenuto consistente di tannini e flavonoidi.

I benefici dell’uva ursina

Infine, in questa rassegna di piante detox non ci si può dimenticare dell’uva ursina, consigliata in caso di cistiti e quando si ha la necessità di depurare il tratto urinario e i reni: questa pianta svolge anche un’azione disinfettante nei confronti della vescica.

Redazione

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