Malore per Edoardo Bove durante Fiorentina – Inter
Il terrore, il silenzio, le lacrime. Al minuto 16 di Fiorentina-Inter il calciatore della squadra di casa Edoardo Bove si è accasciato a terra.
Un malore rapido e inaspettato, che ha scatenato il panico sugli spalti, con i tifosi che temevano il peggio per il giovane centrocampista viola.
I giocatori in campo hanno chiamato animatamente i soccorsi, mentre i compagni di Bove erano già con le mani in testa, in faccia, sconcertati.
Si è subito formato il cerchio intorno al 22enne in prestito dalla Roma. Allo stadio Artemio Franchi è calato il gelo.
Anche l’Inter – dagli undici in campo, alla panchina, ai dirigenti e all’allenatore – è subito parsa profondamente scossa. Il giocatore è stato portato d’urgenza in ospedale.
SI STAVA ALLACCIANDO GLI SCARPINI
La partita è stata immediatamente sospesa, mentre i telecronisti di Dazn hanno raccontato di volti in lacrime. Anche la voce della partita, Pierluigi Pardo, è commosso mentre prova a descrivere l’atmosfera di angoscia e apprensione per le sorti del giovane atleta.
Nel frattempo la regia riavvolgeva il nastro, tornado al momento del malore: è stata la difesa dell’Inter ad avvertire i sanitari, appena essersi accorta che l’avversario aveva perso i sensi.
Tutti i giocatori, dopo i primi attimi di paura, con sgomento e lacrime, hanno fatto ritorno negli spogliatoi su indicazione del direttore di gara.
A quanto risulta dalle prime informazioni, Bove si stava allacciando gli scarpini e, dopo essersi alzato, è crollato a terra.
FONTI: BOVE SAREBBE VIGILE E COSCIENTE, RESPIREREBBE AUTONOMAMENTE
A quanto si apprende da fonti vicine alla Fiorentina, Edoardo Bove sarebbe vigile, cosciente e avrebbe iniziato a respirare autonomamente già mentre veniva trasportato all’Ospedale Careggi di Firenze.
FIORENTINA-INTER UFFICIALMENTE RINVIATA DOPO MALORE BOVE
Il match tra Fiorentina e Inter è stato ufficialmente rinviato a data da destinarsi. E’ la comunicazione data all’interno dello stadio Artemio Franchi. A quel punto il pubblico sugli spalti ha iniziato lentamente a lasciare l’impianto.
(Dire)