Martina morta per un piatto di gnocchi, verrà riesumata la salma
La Procura di Roma ha disposto l’autopsia sul corpo di Martina Fumiatti, la bambina di 9 anni morta ai primi di dicembre in seguito a una grave reazione allergica dopo un piatto di gnocchi mangiato in un ristorante di Roma.
La ragazzina, allergica al frumento, aveva mangiato con la mamma in un ristorante del centro commerciale “GranRoma” dopo aver fatto alcune visite ed esami in mattinata.
Si è sentita male dopo il ritorno a casa e purtroppo non c’è stato niente da fare.
LA RICOSTRUZIONE
Il piatto di gnocchi ordinato, a quanto si apprende, sarebbe stato classificato nel menù come ‘gluten free‘, dal momento che l’allergia di Martina era ben nota e la madre avrebbe avvisato anche i camerieri della situazione.
Il 5 dicembre la bambina, una volta tornata a casa, ha iniziato a sentirsi male con spasmi, nausea, vomito e difficoltà respiratorie.
I genitori le hanno subito somministrato il Ventolin (un medicinale impiegato nel contrasto delle reazioni allergiche) e adrenalina, poi visto che la situazione stava degenerando hanno chiamato i soccorsi.
La ragazzina è stata portata prima al Casilino poi al Gemelli, in condizioni gravissime.
La morte cerebrale è stata dichiarata la mattina dopo. La mattina prima del tragico pranzo che le è costato la vita, Martina era stata a fare alcune visite mediche legate a disturbi recenti ai polmoni e ai bronchi.
L’AUTOPSIA
Ora la Procura vuole capire meglio cosa sia successo e ha deciso di far svolgere l’autopsia sul corpo della bambina, che non era ancora stata tumulata: il cadavere dunque verrà riesumato.
L’obiettivo dell’autopsia, riporta il quotidiano Repubblica che diffonde la notizia, è verificare le eventuali “irregolarità nella gestione degli allergeni e nella preparazione degli alimenti”.
Sul decesso della bambina indagano i Carabinieri del Nas coordinati dal pm Gianfranco Gallo.
(Dire)
