Napoli Obiettivo Valore, GdP sospende fermi amministrativi
Con provvedimento del Giudice di Pace di Napoli, sospeso il fermo amminsitrativo iscritto da Napoli Obiettivo Valore su alcuni veicoli di un cittadino che si era rivolto al GdP per avere giustizia.
Infatti molti automobilisti che avevano istruito ricorso al Prefetto di Napoli per contestare le multe emesse da NOV, ricorso poi accolto per silenzio assenso, si sono visti successivamente recapitare – con sommo stupore – le ordinanze di fermo amministrativo da parte di Napoli Obiettivo Valore.
Il GdP di Napoli ha dichiarato che essendo il carico su ruolo esegerato e non potendo fissarsi in breve tempo le udienze, ha deciso di sospendere il fermo amministrativo fino alla data di udienza; ciò per non arrecare un ulteriore danno al cittadino in caso di vittoria.
Nella mission di Napoli Obiettivo Valore: potenziare il recupero dell’evasione garantendo una riscossione efficace. NOV è la nuova società che affianca il Comune di Napoli nella gestione delle entrate tributarie.
Tra il dire e il fare, c’è sempre la magagna. La burocrazia, si sa, regala sempre qualche sorpresa, fatto sta che diversi cittadini lamentano dei problemi con le multe stradali.
Già da tempo, gli avvocati de IlRicorso, si sono attivati per fornire assistenza ai malcapitati automobilisti.
LA SOCIETÀ
Napoli Obiettivo Valore è la società di riscossione – nata a maggio 2023 – che affianca il Comune di Napoli per il recupero dei tributi dovuti e non versati dai cittadini.
“Napoli ha 2 miliardi e 200 milioni di mancate entrate che corrispondono al disavanzo. Il vero obiettivo di questa operazione è avere risorse per migliorare i servizi e la città. Non ci sarà un atteggiamento vessatorio ma una richiesta ai cittadini di collaborare per migliorare la città” aveva dichiarato Pier Paolo Baretta, assessore al bilancio del Comune di Napoli.
COSA FARE PER NON PAGARE LA MULTA
Per non pagare la multa bisogna proporre ricorso. In tal caso bisogna affidarsi ad Associazioni di Consumatori o avvocati che siano veramente competenti nelle sanzioni amministrative e conoscitori della legge 689/81. Infatti, non basta essere un Avvocato famosissimo, c’è bisogno di conoscere attentamente la materia.
Sfatiamo anche il mito: “scarico i moduli, faccio da me!” oppure si rivolgono al ‘cugino di turno’. Istruire un ricorso non è come montare un mobile dove si seguono le istruzioni.
Spesso e volentieri si sente dire “valla a pagare”. Assolutamente no! Chi vi risponde in questo modo o non conosce la materia oppure non vi vuole aiutare.
RICORSO: QUANDO E’ ACCOLTO
Un ricorso viene rigettato quando la Prefettura lo fa con ordinanza o quando il Giudice di Pace emette sentenza. Se manca uno di questi elementi, il ricorso assolutamente non è stato perso.
Se per il GdP bisogna emettere sentenza, per il Prefetto vigila l’istituto del silenzio assenso. Nel senso che: presentato il ricorso e passato un certo numero di giorni, a seconda dei casi, il ricorso si intende automaticamente accolto.
Stranamente – in alcuni casi – i Comuni o gli Enti Provinciali sollecitano il pagamento per i ricorsi vinti. I cittadini però non ci stanno e si muovono con una vera e propria azione legale per far valere le proprie ragioni.
COME AVERE INFORMAZIONI
Tra le varie associazioni presenti in zona vi segnaliamo e vi suggeriamo di contattare IlRicorso.it: sono presenti sul territorio dal 2005 e negli ultimi anni hanno raggiunto risultati strabilianti per gli autovelox di Marcianise, Cellole, Mondragone, Sessa Aurunca, Aversa Nord.