Papà picchia vicepreside: ora rischia il processo
A firmarlo, dopo una serie di indagini delegate agli ufficiali di p.g., il Pubblico Ministero della locale Procura della Repubblica il dott. Armando Bosso.
LA VICENDA
I fatti risalgono a circa un anno fa quando il D.M. (difeso dall’avv. Giuseppe Foglia) s’introdusse con violenza all’interno dell’Istituto Scolastico Gallozzi della Città del Foro, dove il proprio figlio era a scuola, e dove vi erano alcuni genitori intenti a protestare contro un insegnante.
Fu allora che l’imputato inaspettatamente si lanciava contro il prof. Giuseppe Morelli, docente presso quel plesso scolastico, aggredendolo e colpendolo con un violento pugno al volto tanto da cagionargli delle gravi lesioni volontarie ritenute guaribili prima in 20 giorni e poi prottrattesi fino a circa ottanta giorni per una complicanza quale un trauma del bulbo oculare.
Il capo d’imputazione a carico del genitore, come configurato dal Sostituto Procuratore dott. Bosso, risulta aggravato dalla circostanza che il prof. Morelli all’epoca dei fatti rivestiva la qualifica di pubblico ufficiale sia perché docente di ruolo sia perché rivestiva la carica di vice preside in seno a quella scuola media.
A far scattare l’indagine una pronta denunzia querela del docente vittima dell’inaudita aggressione.
Egli, assistito dagli avv. Gaetano e Raffaele Crisileo, si recò presso il locale Commissariato della Polizia di Stato dove espose i fatti e denunziò l’accaduto.
Solo successivamente, a seguito di accurate indagini, venne identificato l’aggressore contro il quale vi sarà costituzione di parte civile da parte dell’avv. Gaetano Crisileo.