Ragazzini rubano l’albero in chiesa: fermati da custode e turisti
Ormai è sfida aperta. Manca più di un mese alla festa di Sant’Antonio Abate ma le baby-gang di Napoli e provincia hanno cominciato già dallo scorso novembre a dare la caccia alla legna da ardere per i famigerati fuocarazzi per il cippo.
Prima della fatidica notte, quando i vari gruppi di ragazzini rappresentanti del proprio quartiere d’origine si sfideranno a suon di falò da mostrare con orgoglio sui social, è appunto il furto di legname, visto come un bottino di guerra, il tesoro dei pirati, l’oggetto della competizione criminale.
Proprio come dei pirati, le baby-gang, mirano a “tesori” sempre più preziosi ed assaltano anche luoghi inviolabili e sacri, come le chiese.
L’ultima a subire un attacco corsaro è stata la basilica monumentale di San Lorenzo Maggiore, tra le più antiche della città, ubicata nel centro antico, presso piazza San Gaetano.
I ragazzini erano in cerca di un albero natalizio, lo hanno scovato e puntato. Per ben due volte hanno tentato di portarlo via sradicandolo dal vaso in cui era piantato disseminando la navata della chiesa di terreno.
“Abbiamo allestito questo l’albero qualche giorno fa e già lo hanno puntato. Ci hanno provato una prima volta, l’abbiamo risistemato ma poi sono ritornati e hanno nuovamente tentato di portarlo via. Dalle videocamere di sorveglianza vedremo i colpevoli” – raccontano dalla basilica al deputato di alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.
“Se non lasciano in pace nemmeno i luoghi sacri, in cosa si vuol sperare” – commenta il parlamentare- “Serve un attacco frontale per fermarli. È vero sono ragazzini, il più delle volte minorenni, ma rappresentano un pericolo per sé stessi e per gli altri, e un giorno diverranno adulti e se continueranno a praticare attività para-criminali il destino per loro sarà segnato. Per questo è assolutamente necessario intervenire ora.”