Telegram, la chat da incubo: i ‘consigli’ per lo stupro

Germania sotto choc: una rete criminale su Telegram per sedare e stuprare donne. E’ la scioccante inchiesta condotta dal programma tedesco d’inchiesta STRG_F, trasmesso dall’emittente ARD, ha rivelato l’esistenza di una rete criminale su Telegram, composta da migliaia di uomini che condividevano consigli su come sedare e stuprare le donne.

Secondo quanto emerso, quasi 70.000 utenti di diverse nazionalità erano attivi in questi gruppi, scambiandosi istruzioni dettagliate, materiali audiovisivi e resoconti delle loro azioni.

Una rete organizzata e perversa

L’inchiesta, durata oltre un anno, ha portato alla luce una realtà inquietante. I membri dei gruppi discutevano apertamente delle modalità per commettere stupri, dai dosaggi dei farmaci sedativi da somministrare alle vittime ai metodi per eludere le indagini. Tra i messaggi più agghiaccianti, emerge la testimonianza di un uomo tedesco che ha dichiarato di aver sedato la moglie per consentire ad altri uomini di abusare di lei.

Oltre ai consigli pratici, gli utenti condividevano foto e video delle aggressioni sessuali, spesso riprese in diretta. Le vittime non erano solo estranee ma anche donne vicine agli aggressori, come mogli, compagne, sorelle e persino madri. Il livello di disumanizzazione è tale da lasciare sgomenti, con dettagli che evidenziano una pianificazione meticolosa e spietata.

Farmaci sedativi acquistati online

Gli uomini coinvolti in questa rete discutevano anche dei canali attraverso i quali procurarsi i farmaci necessari per rendere incoscienti le vittime. Spesso i sedativi venivano acquistati online, mascherati da prodotti di uso quotidiano come articoli per capelli. Questo ha permesso loro di aggirare i controlli e agire indisturbati.

Telegram sotto accusa

Nel corso delle indagini, alcuni dei gruppi segnalati sono stati chiusi, ma gli amministratori hanno prontamente inviato agli utenti nuovi link per accedere a gruppi alternativi, mantenendo viva la rete. Telegram, la piattaforma utilizzata per queste attività criminali, è stata al centro di aspre critiche per la mancanza di controlli efficaci.

Negli ultimi anni, le autorità investigative hanno fatto progressi significativi nel convincere Telegram a collaborare, soprattutto nei casi legati a terrorismo e abusi su minori. Tuttavia, la lentezza nel fornire informazioni e la difficoltà nell’identificare i responsabili rimangono un problema cruciale.

Intanto, Telegram ha dichiarato di voler intensificare le misure per contrastare gruppi di questo tipo, ma resta da vedere se queste promesse si tradurranno in azioni concrete.

Redazione

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