Assalita e uccisa dai cani nel giardino di casa di un amico

E’ stata azzannata e uccisa da alcuni cani in una località alle porte di Latina.

Secondo le prime ricostruzioni la donna, una trentenne di origini straniere, è stata assalita dagli animali nel giardino dell’abitazione di un amico che era andata a trovare.

A lanciare l’allarme sono stati i vicini.

Sul posto sono intervenuti gli agenti di polizia della questura pontina che hanno tentato di allontanare cani sparando un colpo di pistola.

La donna è stata trasportata in ambulanza all’ospedale Santa Maria Goretti ma è deceduta poche ore dopo a causa delle gravi ferite riportate.

Già la scorsa settimana gli stessi cani avevano aggredito un’altra donna e il proprietario di casa.

Maltrattamento animali, cani sequestrati da Carabinieri Forestale

Maltrattamento, detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e mancata iscrizione all’anagrafe canina: sono queste le contestazioni che la proprietaria di ventisei cani si è vista muovere al termine di un servizio di controllo effettuato dai militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Rieti, in agro del Comune di Rieti.

Gli animali, erano detenuti all’interno di un’abitazione, in condizioni gravemente non idonee; si riscontravano forti maleodoranze in tutti gli ambienti della casa, deiezioni e incuria generale dovuta alla presenza di numerosi cani, i quali risultavano in precarie condizioni igieniche e sanitarie, con l’esemplare in situazione peggiore in stato di nutrizione scadente e con grave dermatite diffusa.

I cani sono stati sottoposti a sequestro ed affidati in custodia al canile sanitario di Rieti, grazie anche alla collaborazione assicurata dai medici del Servizio Veterinario della Asl di Rieti.

La proprietaria, oltre ad essere deferita all’Autorità giudiziaria, si è vista elevare sanzioni amministrative per un importo di oltre 7.000 Euro per mancata iscrizione all’anagrafe canina.

Il procedimento, attualmente in fase di indagini preliminari, consentirà all’Autorità Giudiziaria di valutare eventuali responsabilità penali.

“La protagonista dell’incivile e illegale vicenda non è nuova a condotte similari in quanto già nello scorso mese di aprile, in una differente località sempre in Comune di Rieti, era stata denunciata all’autorità giudiziaria dai Carabinieri Forestale perché trovata in possesso di ulteriori 39 cani sottoposti a condizioni lesive del loro benessere”, si legge in una nota.

I Carabinieri Forestale sono impegnati nella “tutela degli animali, anche d’affezione” per “scongiurare e contrastare la commissione di reati in loro danno”.

Redazione

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