Barista nega drink a fratelli ubriachi: pestato a sangue
Due arresti per la violenta aggressione al titolare di un bar a Tencarola di Selvazzano Dentro (Padova), un cinese di 27 anni.
Il giovane, dopo essersi rifiutato di servire da bere ai due clienti già ubriachi, è stato picchiato quasi a morte. I due aggressori, di 32 e 42 anni, sono residenti a Chioggia.
La vittima è stata ricoverata in prognosi riservata dell’ospedale di Padova.
LA VICENDA
I fratelli avevano trascorso tutto il pomeriggio a bere al bar e, al momento di chiedere un’altra birra, sono stati respinti dal barista. Questo ha scatenato una violenza brutale: i due uomini hanno picchiato il barista in due occasioni distinte, picchiandolo selvaggiamente.
Stando a quanto ricostruito grazie alle testimonianze dei presenti e alle telecamere del locale, la decisione ha scatenato una breve ma accesa discussione, culminata con un pugno sferrato contro il 27enne.
Il colpo è stato sufficiente a farlo barcollare, ma non ha fermato la furia degli aggressori. Nel giro di pochi istanti, il giovane è stato colpito una seconda volta, con maggiore violenza, cadendo a terra privo di sensi.
Nonostante gli altri clienti presenti abbiano tentato di intervenire per calmare gli animi, l’escalation di violenza non è stata evitata. Dopo l’aggressione, i due fratelli si sono dati alla fuga, lasciando il barista in condizioni gravissime.
L’INTERVENTO DEI CARABINIERI
I carabinieri, prontamente allertati, sono riusciti a rintracciare e arrestare uno dei due responsabili, il fratello più giovane. Il secondo aggressore, un uomo di 42 anni, è invece rimasto latitante per alcuni giorni. Sentendosi probabilmente braccato dalle ricerche a tappeto delle autorità, si è infine consegnato spontaneamente. Entrambi i fratelli sono ora in stato di fermo, con accuse di lesioni personali gravi, come disposto dalla procura di Padova.
LE CONDIZIONI DELLA VITTIMA
Il giovane barista è stato trasportato d’urgenza in ospedale e si trova attualmente in condizioni critiche. I medici hanno riscontrato lesioni gravissime, e il decorso clinico resta incerto.
Nel frattempo, la comunità locale si è stretta attorno alla famiglia della vittima, esprimendo solidarietà e condannando fermamente l’episodio.