Camorra, Nicola Gratteri incontra gli studenti: “Giovani fragili adescati sui social”

In un contesto di crescente interesse per le tematiche legate alla legalità e alla giustizia, è stato il procuratore di Napoli Nicola Gratteri l’ospite degli appuntamenti organizzati dal dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, nell’ambito dei percorsi sulla legalità.

Il Procuratore, nell’aula Fraciosi di Palazzo Melzi, ha risposto per più di un’ora alle domande di studenti e dottorandi offrendo uno spunto di riflessione fondamentale sulle varie tematiche affrontate.

All’incontro, hanno preso parte il Prefetto, Lucia Volpe, il Questore, Andrea Grassi, i Comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri, Manuel Scarso, e della Guardia di Finanza, Nicola Sportelli.

Attraverso la sua esperienza e le sue intuizioni, Gratteri ha illustrato come la legalità debba essere intesa come un valore da perseguire attivamente e non come semplice norma da rispettare.

Ha sottolineato che la legalità è un processo dinamico, che richiede vigilanza e partecipazione, e che ogni cittadino ha un ruolo da svolgere nel rafforzare la cultura della legalità all’interno della propria comunità.

Un lungo botta e risposta tra i ragazzi e il procuratore attraverso esempi ed esperienze, mettendo al centro l’attualità del tema della legalità che si riflette anche nei dibattiti pubblici e nelle politiche attuate a livello nazionale e internazionale.

Una panoramica da parte del Procuratore anche sulle nuove tecnologie che hanno complicato ulteriormente il panorama della legalità, rendendo necessaria l’adozione di approcci innovativi per contrastare reati come il traffico di esseri umani, il riciclaggio di denaro e il cybercrime.

L’educazione alla legalità, ha spiegato Gratteri, diventa quindi un elemento chiave, non solo per formare professionisti del diritto, ma anche per sensibilizzare le nuove generazioni riguardo all’importanza dei valori democratici e della giustizia sociale.

Il Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, prof. Raffaele Picaro, ha sottolineato l’importanza di incontri come quello con il dott. Nicola Gratteri, affermando: “Questi eventi rappresentano un’opportunità preziosa per i nostri studenti e dottorandi, poiché permettono loro di confrontarsi direttamente con esperti del settore e di approfondire tematiche fondamentali per la formazione di giuristi consapevoli e impegnati. La legalità è un valore che deve permeare ogni aspetto della nostra società, e attraverso il dialogo e la condivisione di esperienze, possiamo costruire una cultura della legalità che sfidi le ingiustizie e le illegalità presenti nel nostro contesto.”

Picaro ha inoltre evidenziato come tali incontri contribuiscano a creare una connessione tra il mondo accademico e le istituzioni, preparando i futuri professionisti del diritto a rispondere in modo efficace alle sfide della giustizia contemporanea.

“Siamo convinti,” ha aggiunto, “che l’educazione alla legalità non debba limitarsi alla teoria, ma debba essere un processo attivo e partecipativo, in cui ogni singolo studente si senta parte di un cambiamento che va oltre le aule universitarie.”

Redazione

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