Emiliano “Il Policlinico di Bari primo in Italia per trapianti di cuore”
BARI (ITALPRESS) – Il Policlinico di Bari è stato il primo centro per numero di trapianti di cuore in Italia nel 2024 con 73 trapianti effettuati. Nel complesso, si tratta dello stesso numero della Lombardia, che opera però su più centri e ha oltre il doppio della popolazione pugliese. In generale, l’attività trapiantologica pugliese ha fatto registrare un anno straordinario chiudendo a 222 trapianti d’organo effettuati negli ultimi 12 mesi, rispetto ai 204 effettuati nel 2023.
Nel dettaglio, oltre ai trapianti di cuore effettuati dall’equipe del professor Bottio, che sono passati da 61 a 73 nell’ultimo anno, i trapianti di rene eseguiti dall’equipe del professor Pasquale Ditonno sono stati 88, di cui 62 trapianti di rene singolo, 4 di rene doppio, 20 trapianti di rene da vivente. C’è stato inoltre un doppio trapianto di rene e fegato. Sono stati 59 i trapianti di fegato eseguiti dall’equipe diretta dal professor Francesco Tandoi, cinque in più del 2023.
Il 75% dei cuori trapiantati è stato prelevato fuori dalla Puglia: il 10% fuori dall’Italia da donatori in Svizzera, Malta, Inghilterra, Francia e Grecia e il 65% da donatori di altre regioni. Sono stati 18 i pazienti in lista d’attesa trapiantati a Bari: 5 della Lombardia, 4 della Campania, 3 della Basilicata, 2 dalla Sicilia, 2 dalla Calabria, uno da Abruzzo e Molise.
I dati sono stati presentati questa mattina nel corso di una conferenza stampa al Policlinico di Bari alla quale sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e l’assessore regionale alla Sanità Raffaele Piemontese.
“In Puglia, in materia sanitaria”, ha affermato il governatore, “succedono cose straordinarie. Solo che noi le abbiamo fatte diventare ordinarie. Tutti hanno qualcosa di cui lamentarsi in materia sanitaria, accade in tutta Italia. Però non accade in tutta Italia che una struttura di eccellenza come quella per i trapianti di cuore diventi in poco tempo la numero uno d’Italia. La Puglia conquista quotidianamente obiettivi importanti, qui si è creata quella sinergia giusta, sostenuta soprattutto dai cittadini italiani, perchè per fare il record dei trapianti di cuore ci vuole il record delle donazioni di cuore. Quindi io innanzitutto ringrazio tutte quelle persone che vanno in comune quando si rifanno la carta di identità e danno la loro disponibilità alla donazione. Ringrazio le famiglie che hanno dato il consenso per chi invece non lo aveva dato in vita e naturalmente ringrazio questo sistema di uomini e donne della rete trapiantologica pugliese, che ha conquistato questo questo importantissimo risultato”.
“In particolare ovviamente il professor Bottio, che è l’allenatore e il giocatore più importante, ma anche lui da solo non avrebbe potuto fare tutto quello che invece il Policlinico di Bari gli ha consentito di fare. Immaginate che siamo in una struttura nuova di zecca, Asclepios III. Voglio ricordare che questa struttura è già in parte funzionante, sta funzionando con tutte le attrezzature che erano nell’ospedale della Fiera del Levante anticovid. Proprio in vista dell’inaugurazione di questa struttura decidemmo questo schema di azione e non lo abbiamo ancora inaugurato, nel senso che non abbiamo ancora fatto in tempo a inaugurarlo. Quindi volevo veramente ringraziare le direzioni strategiche di questo ospedale, l’Università di Bari. Questo è un esempio positivo della collaborazione tra l’Università, la Regione Puglia e l’azienda ospedaliera Policlinico di Bari”.
“Siamo molto contenti – ha aggiunto Piemontese – di questo risultato straordinario. Il Policlinico di Bari ha il numero più alto di trapianti di cuore in Italia. E il risultato complessivo dei trapianti in Puglia, con 222 trapianti che donano nuova vita ai nostri concittadini pugliesi e anche a donne e uomini che vengono da altre regioni, è estremamente importante. La Regione Puglia continuerà a sostenere l’attività trapiantiologica del Policlinico e complessivamente in Puglia. Abbiamo investito ulteriori 10 milioni di euro per fare quasi 150 assunzioni, 31 nuovi medici, oltre 75 infermieri, O.S.S. e altri operatori per sostenere concretamente l’attività che viene fatta qui al Policlinico. Mi corre l’obbligo di ringraziare i medici, i docenti universitari, gli infermieri e tutti gli operatori sanitari che operano qui, perchè è grazie al loro lavoro che noi siamo in grado di raggiungere questi risultati di altissima complessità. Anche questa è la sanità pugliese, una sanità fatta di eccellenze, accanto a difficoltà sulle quali stiamo lavorando. Ma siamo un sistema sanitario regionale che ha delle punte di eccellenza molto solide e questi sono risultati concreti di cui noi siamo orgogliosi”.
Nel dettaglio, oltre ai trapianti di cuore effettuati dall’equipe del professor Bottio, che sono passati da 61 a 73 nell’ultimo anno, i trapianti di rene eseguiti dall’equipe del professor Pasquale Ditonno sono stati 88, di cui 62 trapianti di rene singolo, 4 di rene doppio, 20 trapianti di rene da vivente. C’è stato inoltre un doppio trapianto di rene e fegato. Sono stati 59 i trapianti di fegato eseguiti dall’equipe diretta dal professor Francesco Tandoi, cinque in più del 2023.
Il 75% dei cuori trapiantati è stato prelevato fuori dalla Puglia: il 10% fuori dall’Italia da donatori in Svizzera, Malta, Inghilterra, Francia e Grecia e il 65% da donatori di altre regioni. Sono stati 18 i pazienti in lista d’attesa trapiantati a Bari: 5 della Lombardia, 4 della Campania, 3 della Basilicata, 2 dalla Sicilia, 2 dalla Calabria, uno da Abruzzo e Molise.
I dati sono stati presentati questa mattina nel corso di una conferenza stampa al Policlinico di Bari alla quale sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e l’assessore regionale alla Sanità Raffaele Piemontese.
“In Puglia, in materia sanitaria”, ha affermato il governatore, “succedono cose straordinarie. Solo che noi le abbiamo fatte diventare ordinarie. Tutti hanno qualcosa di cui lamentarsi in materia sanitaria, accade in tutta Italia. Però non accade in tutta Italia che una struttura di eccellenza come quella per i trapianti di cuore diventi in poco tempo la numero uno d’Italia. La Puglia conquista quotidianamente obiettivi importanti, qui si è creata quella sinergia giusta, sostenuta soprattutto dai cittadini italiani, perchè per fare il record dei trapianti di cuore ci vuole il record delle donazioni di cuore. Quindi io innanzitutto ringrazio tutte quelle persone che vanno in comune quando si rifanno la carta di identità e danno la loro disponibilità alla donazione. Ringrazio le famiglie che hanno dato il consenso per chi invece non lo aveva dato in vita e naturalmente ringrazio questo sistema di uomini e donne della rete trapiantologica pugliese, che ha conquistato questo questo importantissimo risultato”.
“In particolare ovviamente il professor Bottio, che è l’allenatore e il giocatore più importante, ma anche lui da solo non avrebbe potuto fare tutto quello che invece il Policlinico di Bari gli ha consentito di fare. Immaginate che siamo in una struttura nuova di zecca, Asclepios III. Voglio ricordare che questa struttura è già in parte funzionante, sta funzionando con tutte le attrezzature che erano nell’ospedale della Fiera del Levante anticovid. Proprio in vista dell’inaugurazione di questa struttura decidemmo questo schema di azione e non lo abbiamo ancora inaugurato, nel senso che non abbiamo ancora fatto in tempo a inaugurarlo. Quindi volevo veramente ringraziare le direzioni strategiche di questo ospedale, l’Università di Bari. Questo è un esempio positivo della collaborazione tra l’Università, la Regione Puglia e l’azienda ospedaliera Policlinico di Bari”.
“Siamo molto contenti – ha aggiunto Piemontese – di questo risultato straordinario. Il Policlinico di Bari ha il numero più alto di trapianti di cuore in Italia. E il risultato complessivo dei trapianti in Puglia, con 222 trapianti che donano nuova vita ai nostri concittadini pugliesi e anche a donne e uomini che vengono da altre regioni, è estremamente importante. La Regione Puglia continuerà a sostenere l’attività trapiantiologica del Policlinico e complessivamente in Puglia. Abbiamo investito ulteriori 10 milioni di euro per fare quasi 150 assunzioni, 31 nuovi medici, oltre 75 infermieri, O.S.S. e altri operatori per sostenere concretamente l’attività che viene fatta qui al Policlinico. Mi corre l’obbligo di ringraziare i medici, i docenti universitari, gli infermieri e tutti gli operatori sanitari che operano qui, perchè è grazie al loro lavoro che noi siamo in grado di raggiungere questi risultati di altissima complessità. Anche questa è la sanità pugliese, una sanità fatta di eccellenze, accanto a difficoltà sulle quali stiamo lavorando. Ma siamo un sistema sanitario regionale che ha delle punte di eccellenza molto solide e questi sono risultati concreti di cui noi siamo orgogliosi”.
– Foto: xa2/Italpress –
(ITALPRESS).