Chi è Rosa Vespa, la donna che ha rapito la neonata a Cosenza

A casa, li aspettavano i parenti per festeggiare la nascita della bambina. Bambina appena rapita da un ospedale. Ma di cui lei aveva fatto finta, per mesi, di essere incinta.

Le aveva addirittura messo un vestitino azzurro per fingere che fosse un maschio visto che lei, durante i mesi della finta gravidanza, aveva detto di aspettare un maschio.

È una storia di disagio mentale che mette i brividi quella che sta emergendo dietro il rapimento di una neonata (di nome Sofia e di appena un giorno) dalla clinica del Sacro cuore avvenuto ieri a Cosenza: a prendere la piccola è stata Rosa Vespa, una donna di 51 anni, calabrese, che si è finta infermiera per introdursi nella clinica.

C’è un video che ha immortalato il momento in cui ha preso la neonata dalla culla. La neonata, in serata, è stata fortunatamente ritrovata dalla Polizia: è rimasta nelle mani della coppia (la donna di 51 anni sta insieme a un cittadino senegalese di 43 anni, Aqua Moses) per circa tre ore.

A quanto si apprende, la coppia dopo aver preso la piccola dalla clinica si è diretta a casa per festeggiare insieme ai parenti il ‘lieto evento’.

La donna, hanno ricostruito le indagini, è stata per ore nei pressi della clinica. I due sono stati fermati vicino a casa, a Castrolibero. Sia l’uomo che la donna, dopo il ritrovamento della neonata, sono stati portati in questura in stato di fermo.

L’OSSESSIONE E IL POST SU FACEBOOK CHE ANNUNCIAVA LA NASCITA

Rosa Vespa, a quanto emerso dalle indagini, era ossessionata dall’idea di avere un figlio. Aveva appunto simulato di essere incinta, nei mesi passati, e addirittura l’8 gennaio aveva annunciato, con un post su Facebook, la nascita di un maschietto, dicendo di averlo chiamato Ansel: “Dopo tanta attesa il nostro miracolo è arrivato. Alle 20 di oggi è nato Ansel. Mamma e papà ti amano“.

E poi come fare con la finzione? Forse, tra l’8 gennaio e ieri, ha cercato il modo per ‘trovare’ un bambino?

La donna, come si vede dal suo profilo Facebook, era diventata zia da un paio di anni ed era molto legata alla nipotina. Ci sono scatti teneri con lei e Rosa Vespa cita una frase che dice “la zia è la creatura più bella sulla terra dopo la mamma”.

IL VESTITO AZZURRO PER FINGERE FOSSE MASCHIO

Ai parenti (che ieri appunto erano a casa ad aspettare il ritorno del bambino per fare festa) avrebbe detto di avere tardato il rientro a casa perchè era rimasta per quasi due settimana ricoverata con il neonato. Un castello di invenzioni.

La piccola bimba di appena un giorno che la donna ha prelevato dalla sua culletta per rapirla è stata trovata vestita di azzurro, quando la Polizia l’ha ritrovata, per coerenza con l’invenzione della gravidanza e della nascita di un maschio.

Lo prova la foto scattata dai poliziotti mentre la riportavano, sana e salva, nella braccia della sua mamma. Quella vera.

(Dire)

Redazione

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