Gricignano. Morto dopo fuga ammoniaca, politica e sindacati: “Inaccettabile”
Recuperato dai vigili del fuoco il cadavere del lavoratore disperso nell’azienda FrigoCaserta di Gricignano d’Aversa in seguito ad una fuga di ammoniaca da uno dei serbatoi.
Si tratta del 19enne Patrizio Spasiano, residente a Napoli, e dipendente di una ditta esterna che stava effettuando lavori di manutenzione. Spasiano era riverso senza vita su un’impalcatura.
La perdita è avvenuta in un serbatoio dove erano in corso lavori di manutenzione da parte di quattro operai, tre dei quali sono riusciti ad uscire, mentre Spasiano è rimasto all’interno.
Nella stessa Frigo Caserta il 31 dicembre scorso era morto il dipendente 39enne Pompeo Mezzacapo, schiacciato da un muletto.
Morto Gricignano, Cgil ed Uil: “Inaccettabile, più sicurezza”
“È inaccettabile che la sicurezza non sia il valore primario all’interno dei luoghi di lavoro e inaccettabili sono le leggi che peggiorano le condizioni di lavoro e che, attraverso la catena di appalti e subappalti, scarichino sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori la mancanza di sicurezza, per inseguire il profitto”. È quanto dichiarano in una nota la segretaria generale Cgil Caserta, Sonia Oliviero e il segretario generale Filt Cgil Caserta, Tommaso Pascarella.
“Ad oggi – affermano – non basta solo la formazione o i controlli, ma occorre che tutti i soggetti interessati facciano la loro parte per prevenire o azzerare gli incidenti nei e sui luoghi di lavoro. Siamo stanchi di una situazione che sembra peggiorare ogni giorno e su cui riteniamo occorra fare molto di più. Aspettando gli accertamenti della magistratura, la Filt Cgil Campania e Caserta, nell’essere vicina al dolore della famiglia del lavoratore, è stanca di ripetere che la sicurezza è un’emergenza e come tale va affrontata. Questi numerosi incidenti devono scuotere la coscienza di chi ha l’obbligo di fermare queste stragi. Noi continueremo a denunciare che non si può morire lavorando”.
“E’ l’ennesimo incidente in questa azienda, il che dimostra come in molte realtà non si prenda sul serio la sicurezza sul lavoro, mettendo in evidenza gravi lacune. Ecco perché continuiamo a insistere nel richiedere misure più drastiche, come il riconoscimento dell’omicidio colposo sul lavoro e l’istituzione di una Procura dedicata”. Lo afferma Giovanni Sgambati, segretario generale Uil Campania.
Cangiano (FdI): “occorre prevenzione”
«Mi ha davvero colpito nel profondo la notizia di un ennesimo incidente sul lavoro capitato in una azienda sita in Gricignano d’Aversa ma ciò non toglie che piangiamo una giovane vita spezzata e preghiamo perché i feriti possano presto rientrate a casa».
Lo dichiara l’On Gimmi Cangiano, deputato di FdI e coordinatore casertano del Partito.
«A mente fredda, una riflessione è però d’obbligo: tanti passi in avanti sono stati fatti. Ma le politiche di sicurezza e prevenzione sui luoghi di lavoro necessitano di attenzione costante da parte di tutti e di formazione continua ed obbligatoria. Perché morire di lavoro nel 2025 è davvero qualcosa che non si può più tollerare».
Dell’Aquila (SI): “Insostenibile situazione”
“A soli dieci giorni di distanza, sempre nella zona industriale di Gricignano d’Aversa e sempre nella stessa azienda, la Frigocaserta, è morto un altro operaio”.
A dirlo Antonio Dell’Aquila, egretario provinciale Sinistra Italiana Caserta.
“È scandaloso quello che sta succedendo, sentiamo il dovere di denunciare con ogni forza questa insostenibile situazione. Nelle prossime ore interpelleremo il governo attraverso i nostri parlamentari affinché si accendano i riflettori su quello che è accaduto nella zona industriale di Gricignano ad Aversa“.