I Giorni della Merla, il riscatto dal ‘Winter Blues’
I Giorni della Merla stanno arrivando. Il 29, 30 e 31 gennaio sono infatti considerati da sempre- per tradizione- i più freddi dell’anno.
“Quando canta il merlo, siamo fuori dell’inverno”. Nella tradizione popolare italiana, gli ultimi tre giorni di gennaio (29, 30, e 31) sono indicati come i più freddi dall’anno.
Secondo le credenze, infatti, durante i cosiddetti ‘giorni della merla’ le temperature scendono notevolmente, dando vita al picco invernale. Ma è davvero così?
La risposta è no. Sebbene in questi giorni le temperature sembrano leggermente più basse rispetto al weekend, la tradizione non trova riscontro scientifico.
LA LEGGENDA DEI GIORNI DELLA MERLA
La tradizione dei ‘giorni della merla’ si pensa abbia origine da una leggenda popolare. Durante un gelido inverno, una merla bianca con i suoi pulcini si rifugiò in un comignolo per trovare riparo dal freddo.
Ne uscirono solo il 1° febbraio, ma il loro piumaggio era passato dal bianco candido al grigio, a causa della fuliggine.
La leggenda recita che da quel giorno tutti i merli femmina e i pulcini della specie nascono grigi (i maschi della specie hanno un piumaggio nero).
Nel periodo più freddo dell’anno si può manifestare il “disturbo affettivo stagionale”. Come superarlo? I consigli di Katuscia Giordano, psicologa esperta in comunicazione e gestione delle crisi.
IL WINTER BLUES, COS’È
Premessa: l’inverno rappresenta per molte persone un periodo di riflessione interiore, di bilancio della propria esistenza.
Di pari passo, può amplificare il senso di isolamento e la malinconia, condizione nota come “Winter Blues” che porta a tristezza, demotivazione e apatia. In alcuni casi, si parla di una vero e proprio Disturbo Affettivo Stagionale, ovvero di una forma di depressione legata ai mesi invernali.
“La riduzione della luce solare – spiega la psicologa – influisce sul sistema circadiano umano, alterando i livelli di melatonina e serotonina, ormoni fondamentali per il sonno e l’umore. Questo può portare a sintomi come stanchezza cronica, difficoltà di concentrazione, alterazioni del sonno e dell’appetito. Il freddo esterno rispecchia spesso il nostro bisogno di calore emotivo. È un momento in cui possiamo trasformare il disagio in un’opportunità per rafforzare relazioni e trovare un nuovo equilibrio interiore”.
COSA CI INSEGNA LA MERLA
E sarebbero proprio i Giorni della Merla a darci l’occasione di riscatto perché “rappresentano una potente metafora di forza interiore”.
Per la Giordano, “secondo una leggenda popolare, una merla trovò rifugio in un camino per sopravvivere al gelo invernale, uscendone annerita ma viva. Questo racconto simbolico- spiega l’esperta- ci invita a riflettere su come affrontare le difficoltà con creatività e capacità di adattamento. Superare i momenti di crisi non dipende solo dalle risorse individuali, ma anche dalla capacità di attivare risorse collettive e pianificare strategie. In questo senso le scienze psicologiche offrono strumenti fondamentali per aiutare le persone a trasformare le difficoltà in opportunità di crescita”.
Un aspetto chiave per affrontare il Winter Blues è la relazione tra luce solare e benessere psicologico: “La luce regola il ciclo sonno-veglia e influisce positivamente sull’umore- suggerisce Giordano. Favorire l’esposizione alla luce, anche adattando gli ambienti domestici e lavorativi, può contribuire in modo significativo a migliorare il proprio equilibrio psicofisico”.
In sintesi: “I Giorni della Merla ci ricordano che il grande freddo è sempre il preludio alla primavera- evidenzia Giordano- “Il freddo può sembrare un ostacolo, ma è anche un momento per rallentare e ricostruire. Ogni inverno porta con sé la promessa della primavera e ogni difficoltà può trasformarsi in una nuova opportunità”.
(Dire)