Lassativo nel pranzo della festa annuale dei vigili urbani: 26 intossicati
Quella che doveva essere una giornata di festa e celebrazione per i vigili urbani si è trasformata in un episodio ‘da incubo’ in quel di Verbania. Un pranzo organizzato per il patrono della polizia locale, San Sebastiano, ha avuto un epilogo tanto inaspettato quanto inquietante, con 26 persone che hanno accusato forti malesseri intestinali.
Le prime indagini ipotizzano che un lassativo sia stato deliberatamente aggiunto a uno dei piatti serviti.
Ventisei persone, tra agenti e amministratori locali delle province di Novara e Vco, hanno accusato forti malesseri intestinali, e le prime indagini ipotizzano che un lassativo sia stato deliberatamente aggiunto a uno dei piatti serviti.
La celebrazione di San Sebastiano
Lunedì 20 gennaio, nella basilica di San Vittore a Intra, si è tenuta la tradizionale messa in onore di San Sebastiano, seguita da un pranzo presso la mensa sociale di Villa Olimpia, a Pallanza. L’evento, che ha riunito agenti, pensionati e amministratori locali delle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola, mirava a celebrare il lavoro svolto dalla polizia locale. Tuttavia, l’atmosfera di convivialità si è presto trasformata in preoccupazione e disagio.
I primi sintomi
Nel pomeriggio, diversi partecipanti al pranzo hanno cominciato a manifestare sintomi di dissenteria, che si sono aggravati il giorno successivo. I malesseri, che hanno colpito chi aveva consumato lo spezzatino servito come secondo piatto, hanno portato il comando della polizia locale di Verbania a segnalare l’accaduto ai carabinieri.
L’inizio dell’indagine
Mercoledì 22 gennaio, i Nas hanno condotto un’ispezione nella cucina di Villa Olimpia, trovando due boccette di lassativi parzialmente vuote – “Esi le dieci erbe – forte” e “Grani di lunga vita” – all’esterno di una finestra.
Le boccette ritrovate rappresentano un indizio chiave, suggerendo che il contenuto possa essere stato aggiunto al condimento dello spezzatino.
Trovati i lassativi
Nel pomeriggio, i primi segnali di dissenteria hanno cominciato a manifestarsi tra i partecipanti, con sintomi più gravi riscontrati il giorno successivo. Martedì è emerso che la maggior parte del gruppo aveva sofferto di malesseri intestinali. Questo ha portato il comando di Verbania a segnalare l’accaduto ai carabinieri, dando il via a un’indagine. Mercoledì 22 gennaio, i Nas hanno ispezionato la cucina di Villa Olimpia. Sebbene le materie prime fossero conservate correttamente, all’esterno di una finestra sono state trovate due boccette di lassativi parzialmente vuote: “Esi le dieci erbe – forte” e “Grani di lunga vita”. Si ipotizza che il contenuto sia stato aggiunto al condimento dello spezzatino, provocando i gravi effetti segnalati.
La solidarietà del sindaco e del comandante
Il sindaco di Verbania, Giandomenico Albertella, e il comandante della polizia locale, Andrea Cabassa, hanno espresso solidarietà agli agenti colpiti, definendo il gesto “vile e inaccettabile”. Entrambi hanno ribadito l’impegno a chiedere severe punizioni per i responsabili, sottolineando come l’atto abbia messo a rischio la salute di molte persone, inclusi soggetti anziani e fragili.
Anche l’assessore regionale Enrico Bussalino ha condannato l’accaduto, definendolo “sgradevole e inaccettabile”. Bussalino ha evidenziato come un momento di festa si sia trasformato in un episodio che mina il rispetto e la fiducia verso eventi istituzionali, auspicando che le indagini portino rapidamente chiarezza.
Un atto premeditato?
L’ipotesi di un sabotaggio premeditato è al centro delle indagini. La prenotazione del pranzo, effettuata con settimane di anticipo, avrebbe dato al responsabile il tempo necessario per organizzare il gesto. La presenza delle boccette di lassativi potrebbe rappresentare una sorta di “firma” deliberata, lasciata per sfidare ulteriormente le autorità.
Gli investigatori stanno lavorando per identificare chi abbia avuto accesso alla cucina e ai piatti destinati al gruppo della polizia locale.