Lusciano. Via Marconi – Via delle Margherite: dubbi ‘UniAmo’ sul progetto
Dopo mesi di stallo amministrativo, il Comune di Lusciano torna al lavoro con interventi su via Marconi e via delle Margherite.
L’assessore ai Lavori Pubblici, Maria Consiglia Conte, ha annunciato la ripresa dei lavori, un progetto dal valore complessivo di 2,4 milioni di euro, portato avanti in continuità con l’amministrazione precedente guidata da Nicola Esposito.
Tuttavia, il laboratorio politico-sociale UniAmo Lusciano – “La Farfalla” ha sollevato dubbi sull’intera gestione del progetto, puntando il dito contro presunte irregolarità e una pianificazione carente.
VARIANTE IN CORSO D’OPERA
Al centro delle polemiche c’è una perizia di variante in corso d’opera, legata ai marciapiedi di via delle Margherite.
Secondo ‘La Farfalla’, i fondi derivanti dal ribasso d’asta, che avrebbero dovuto rappresentare un risparmio per il Comune, sono stati utilizzati per correggere eventuali errori progettuali. Una scelta definita ‘impropria’ e contraria agli interessi dei luscianesi.
“Il dissesto dei marciapiedi era prevedibile all’atto del progetto iniziale”, si legge nella nota inviata al sindaco Giuseppe Mariniello. Il Movimento accusa l’ex ufficio tecnico, diretto dall’architetto Sergio Maggiobello, di superficialità per non prevedere l’intervento dei marciapiedi. Critiche anche alla giunta Esposito, di cui Maria Consiglia Conte era vicesindaco, per una gestione ritenuta approssimativa.
‘ACCORDO’ CON L’OPPOSIZIONE
Un altro aspetto contestato – continua la nota di UniAmo– riguarda una riunione dei capigruppo consiliari del 10 luglio 2024. Secondo un ragionamento approssimativo, in quell’occasione, Filippo Ciocio – illo tempore capogruppo di maggioranza- avrebbe proposto una variante tecnica che avrebbe chiuso la vicenda di via delle Margherite senza affrontarne le cause.
La proposta sarebbe stata avallata dai consiglieri Marco Valentino e Renato Mottola, già membri della giunta Esposito, alimentando sospetti di un accordo bipartisan.
La città di Lusciano ha bisogno di un’amministrazione trasparente e competente,” conclude il comunicato del Movimento.
“È ora di dire basta a gestioni autoreferenziali che danneggiano la collettività. La politica deve tornare a essere uno strumento di progresso”, fanno sapere da ‘La Farfalla’.
“La vicenda non si limita agli aspetti di gestione politica e tecnici, ma pone interrogativi sull’etica e l’efficienza della macchina amministrativa. Occorre una riflessione più ampia sulla gestione della cosa pubblica, sottolineando l’urgenza di un cambiamento concreto e duraturo”, concludono dal sodalizio luscianese.