Marito e moglie parcheggiano la Porsche con la paletta della Polizia

Parcheggiano la Porsche in centro storico a Bressanone con le insegne della polizia. La Polizia di Stato denuncia marito e moglie in vacanza che si spacciano per poliziotti.

Nel pomeriggio di ieri, gli Agenti della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Bressanone sono intervenuti nella centrale via Dante in quanto la Polizia Locale aveva segnalato la presenza di una Porsche Cayenne parcheggiata in divieto di sosta con esposto un dispositivo di segnalazione manuale (c.d. “paletta”) della Polizia Stradale.

LA VICENDA

Ad attirare l’attenzione dei Poliziotti, oltre alla circostanza che solitamente la Polizia di Stato non utilizza per normali servizi di Istituto vetture così lussuose, anche il particolare che la “paletta” non recasse l’indicazione bilingue, prevista per tutte le dotazioni dei mezzi in servizio in Alto Adige.

Dopo aver atteso l’arrivo dei possessori dell’autoveicolo, gli Agenti del Commissariato provvedevano ad identificarli per tali A.R., 63enne con precedenti penali e/o di Polizia a proprio carico, ed S.G., 60enne sua compagna, incensurata, entrambi ex poliziotti in servizio in Piemonte ed ora in pensione.

FALSI AGENTI POLIZIA

I due, che da subito si dichiaravano invece falsamente Poliziotti in servizio, non riuscivano a giustificare il possesso della “paletta”, risultata essere originale e non una falsa riproduzione; a questo punto gli Agenti, coadiuvati dai colleghi della Squadra Mobile fatti giungere da Bolzano, decidevano di procedere ad effettuare una perquisizione personale nei confronti della coppia.

Questa attività di Polizia Giudiziaria consentiva di rinvenire e sequestrare:

  • Due Distintivi – veri – che certificano l’appartenenza alla Polizia di Stato, in uso ai due soggetti all’epoca in cui erano in servizio (in relazione a quello in possesso della donna in passato era anche stata sporta una denuncia di smarrimento);
  • Due Tesserini di Servizio – falsi –  che ne attestavano ancora l’appartenenza alla Polizia di Stato;
  • Un giubbotto ad alta visibilità originale della Polizia di Stato, occultato nella Porsche ed utilizzato solitamente dai pattuglianti in occasione dei Posti di Blocco o di Controllo.

La perquisizione, quindi, veniva estesa anche presso la struttura ricettiva di San Genesio dove i due soggetti alloggiavano in occasione delle Festività Natalizie.

Qui, al termine delle attività di Polizia, venivano rinvenuti sottoposti a sequestro vari oggetti preziosi di dubbia provenienza e 3.000 euro in contanti. 

PORSCHE SOTTO SEQUESTRO

Anche la stessa Porsche Cayenne, infine, veniva sequestrata messa a disposizione della Procura della Repubblica.

Al temine degli atti di P.G., i due soggetti venivano denunciati in stato di libertà per i reati di ricettazione e possesso di segni e distintivi contraffatti, mentre la donna anche per il peculato della placca di cui aveva denunciato lo smarrimento.

Per gli stessi motivi, il Questore della Provincia Autonoma di Bolzano Paolo Sartori ha emesso nei confronti di entrambi la Misura di Prevenzione Personale del Foglio di via Obbligatorio, con Divieto di far ritorno nel Comune di Bressanone per i prossimi 3 anni.

Redazione

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