Terzo mandato, Ronghi: “De Luca tratta buonuscita di una Regione che non c’è”

“La montagna del ‘solo contro tutti’ ha partorito il topolino del ‘tengo famiglia’. Non v’è metafora più appropriata per sintetizzare l’esito dell’odierna conferenza stampa di De Luca sulla questione ‘terzo mandato'”.

Lo ha dichiarato il presidente di “Sud Protagonista”, Salvatore Ronghi.

“Se scontati sono infatti apparsi i suoi attacchi al governo Meloni, che ha giustamente impugnato la sua legge sul terzo mandato, ha invece sorpreso la timidezza mostrata verso il Pd, a sua volta indisponibile a concedergli la candidatura. In questo caso il minacciato diluvio si è trasformato in una innocua pioggerellina, utile solo a far trapelare la disponibilità a trattare la buonuscita”.

“Va probabilmente inquadrato in tal senso il riferimento di De Luca al cosiddetto progetto  ‘Napoli Porta est’, cioè la realizzazione del nuovo palazzo della Regione. Una sorta di riedizione napoletana del Crescent di Salerno, con l’aggravante che in questo caso si tratta di una scelta urbanistica che riguarda principalmente l’Amministrazione comunale guidata da Gaetano Manfredi”.

“Non ha invece sorpreso la tigna del governatore nel rappresentare una Campania che non c’è se non nella sua testa o nei suoi sproloqui, dimenticando o fingendo di dimenticare che tutti i parametri sociali ed economici – che si parli di Sanità, Ambiente, Lavoro, o di Programmazione del Territorio – vedono la nostra Regione in fondo alle varie classifiche”, conclude Ronghi.

Redazione

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