Tornano i tutor sulla Variante casertana
A partire da oggi, mercoledì 22 gennaio, sono iniziati i lavori per il ripristino dei tutor lungo il tratto casertano della Variante Anas, una delle arterie principali che collega Maddaloni a Santa Maria Capua Vetere.
I tecnici di K-City hanno avviato l’installazione dei misuratori di velocità media, in particolare nel segmento che va dall’uscita dell’Ospedale fino a Tuoro.
Questa infrastruttura era già stata attiva in passato, ma ora torna in funzione con l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale.
Tempistiche e attivazione del sistema
I lavori, che comprendono anche la taratura dei dispositivi, dovrebbero concludersi entro l’inizio della prossima settimana. Successivamente, sarà compito dell’amministrazione comunale occuparsi della riattivazione effettiva del sistema.
Questa avverrà solo dopo un’adeguata comunicazione alla cittadinanza, che sarà informata sui dettagli operativi e sull’entrata in funzione dei tutor.
Un tassello del piano di mobilità cittadina
Il ripristino dei tutor rientra in un progetto più ampio legato alla mobilità urbana, promosso tramite un maxi appalto che prevede interventi su diversi fronti.
Oltre ai tutor per il controllo della velocità, il piano include l’implementazione delle strisce blu per la sosta e l’installazione di telecamere per il monitoraggio del traffico nel Capoluogo. Questi interventi mirano a garantire una gestione più efficiente della viabilità e una maggiore sicurezza per gli utenti della strada.
COSA FARE PER NON PAGARE LA MULTA
Per non pagare la multa bisogna proporre ricorso. In tal caso bisogna affidarsi ad Associazioni di Consumatori o avvocati che siano veramente competenti nelle sanzioni amministrative e conoscitori della legge 689/81. Infatti, non basta essere un Avvocato famosissimo, c’è bisogno di conoscere attentamente la materia.
Sfatiamo anche il mito: “scarico i moduli, faccio da me!” oppure si rivolgono al ‘cugino di turno’. Istruire un ricorso non è come montare un mobile dove si seguono le istruzioni.
Spesso e volentieri si sente dire “valla a pagare”. Assolutamente no! Chi vi risponde in questo modo o non conosce la materia oppure non vi vuole aiutare.
RICORSO: QUANDO È ACCOLTO
Un ricorso viene rigettato quando la Prefettura lo fa con ordinanza o quando il Giudice di Pace emette sentenza. Se manca uno di questi elementi, il ricorso assolutamente non è stato perso.
Se per il GdP bisogna emettere sentenza, per il Prefetto vigila l’istituto del silenzio assenso. Nel senso che: presentato il ricorso e passato un certo numero di giorni, a seconda dei casi, il ricorso si intende automaticamente accolto.
Stranamente – in alcuni casi – i Comuni o gli Enti Provinciali sollecitano il pagamento per i ricorsi vinti. I cittadini però non ci stanno e si muovono con una vera e propria azione legale per far valere le proprie ragioni.
COME AVERE INFORMAZIONI
Tra le varie associazioni presenti in zona vi segnaliamo e vi suggeriamo di contattare IlRicorso.it.
E’ presente sul territorio dal 2005 e negli ultimi anni hanno raggiunto risultati strabilianti per gli autovelox di Marcianise, Cellole, Mondragone, Sessa Aurunca, Aversa Nord.