Trudeau si dimette e Trump vuole il Canada come 51esimo stato Usa

Justin Trudeau ha annunciato le proprie dimissioni come capo del Partito liberale e come primo ministro del Canada. La comunicazione è giunta con un discorso trasmesso in televisione da Ottawa.

Trudeau ha riferito che resterà premier ad interim finché non verrà scelto un nuovo capo del Partito e che i lavori parlamentari saranno sospesi fino al 24 marzo.

Facendo riferimento alle prossime elezioni politiche, previste a ottobre, il primo ministro ha detto che il Canada “merita una scelta vera”.

La crisi politica ad Ottawa si era acuita il mese scorso, con le dimissioni della ministra delle Finanze Chrystia Freeland. Il contesto è un forte aumento dei prezzi, in particolare del cibo e degli alloggi.

Secondo Trudeau, all’origine della sua rinuncia ci sono “battaglie interne” al Partito. Il primo gennaio scorso il Canada ha assunto la presidenza del forum del G7, succedendo nell’incarico all’Italia.

Trudeau ha 53 anni. Ha guidato il Partito liberale dal 2013 e il governo per la prima volta dal 2015.

Trump: “Canada diventi il 51esimo Stato degli Usa”

Molte persone in Canada amano essere il 51esimo Stato” degli Usa. “Gli Stati Uniti non possono più subire i massicci deficit commerciali e i sussidi di cui il Canada ha bisogno per restare a galla“. Lo scrive sul social ‘Truth’, Donald Trump.

“Justin Trudeau lo sapeva e si è dimesso. Se il Canada si fondesse con gli Stati Uniti, non ci sarebbero tariffe, le tasse diminuirebbero notevolmente e sarebbero totalmente sicuri dalla minaccia delle navi russe e cinesi che li circondano costantemente. Insieme, che grande Nazione sarebbe!!!”, conclude Trump.

Redazione

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