Assolve i devoti da tutti i peccati…ma non è un prete

C’è chi si finge maresciallo, chi avvocato. Chi si improvvisa corriere o si finge nipote di un anziano da truffare. Poi c’è chi si finge prete. Si avete capito bene!

Accade nel Santuario di Pompei, assolve i credenti da tutti i loro peccati. Nulla di strano, se a vestire la casula ci fosse un vero sacerdote. Ovviamente, non è questo il caso.

Ieri mattina i carabinieri del posto fisso del Santuario hanno scoperto che uno sconosciuto stava impartendo il sacramento della penitenza ad un folto gruppo di fedeli in fila.

Era in uno dei confessionali, ascoltando le storie dei devoti, assegnando ad ognuno un numero di preghiere sufficiente ad alleviarli dal peso dei loro peccati.

Quell’uomo, prossimo ai 45 anni, non è un prete ma un operatore socio sanitario di Trecase. Non è bastata la vocazione alla religione, né la stola sacerdotale.

Il 44enne è stato allontanato dal Santuario e denunciato per sostituzione di persona e turbamento di funzioni religiose.

Trascina giù da auto e prende a calci e pugni prete 89enne

Un sacerdote di 89 anni, trascinato giù dalla sua auto e preso a calci e pugni da un uomo di 37 anni, poi bloccato dai carabinieri e ricoverato in psichiatria.

L’episodio ad Ardesio, dove il sacerdote, residente a Gromo, stava transitando alla guida della sua auto: l’uomo lo ha bloccato e strattonato fuori dalla vettura, iniziando a colpirlo con calci e pugni.

Il prete soccorso dal personale del 118 e trasferito in codice giallo all’ospedale di Piario, venendo poi dimesso con 14 giorni di prognosi per ‘politrauma da percosse’.

Pare che da tempo il sacerdote fosse nel mirino del trentasettenne per via di un mancato trasferimento del padre di quest’ultimo nella Rsa di Gromo che in passato era stata presieduta proprio dal parroco.

Redazione

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