10 Febbraio, Aversa ricorda le vittime delle Foibe
Si è rinnovata ad Aversa la memoria delle vittime delle Foibe e dell’esodo giuliano, in occasione del 10 febbraio, Giorno del Ricordo.
Laa toccante cerimonia, promossa dal Comitato 10 Febbraio, si è svolta stamane presso il parco Pozzi, che fu, nel secondo dopoguerra, sede del Campo profughi baraccato che accolse gli italiani della Venezia Giulia in fuga dalle persecuzioni slave.
Deposto un omaggio floreale in quel luogo che conserva il ricordo della sofferenza di migliaia di fratelli italiani, la cui storia è stato, troppo a lungo, colpevolmente nascosta.
Ad introdurre l’evento, il portavoce del Comitato 10Febbraio Salvatore de Chiara, che ha ripercorso il cammino del Giorno del Ricordo, istituito della Legge 92/2004.
IL RICORDO
Durante la cerimonia sono state ricordate le figure del finanziere Angelo De Vivo e della guardia carceraria Ciro Di Pietro, due aversani che si trovavano in Istria durante la seconda guerra mondiale e furono rapiti e uccisi dai titini, condividendo una sorte di morte assieme a circa 20.000 italiani.
Ricordato anche l’esule da Rodi Piero Foscolo, recentemente scomparso, che fu ospite del campo di Aversa e che ha collaborato a lungo con il Comitato.
All’iniziativa hanno aderito l’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, con una folta delegazione capitanata dal sottotenente Antonio Battista, il MASCI, l’Associazione Nazionale del Fante ed il sindaco di Aversa Francesco Matacena che, impossibilitato ad intervenire per il concomitante svolgimento del Consiglio Comunale, ha inviato un messaggio letto dal delegato del Comitato 10 Febbraio di Aversa Salvatore de Chiara.
“PAGINA DOLOROSA DELLA STORIA D’ITALIA”
“È una doverosa operazione di ricordo e di identità nazionale che si ripete – ha dichiarato de Chiara – ed è una tragedia che è incisa nelle pagine della storia del nostro paese e della nostra città, che a lungo ha accolto con spirito solidale i fratelli giuliani”.
“Il ricordo di migliaia di infoibati e di 250.000 esuli è stato a lungo negato, ma oggi è patrimonio comune, al di sopra delle parti, anche grazie alla legge 92 del 2004 che, istituendo il Giorno del Ricordo, ha dato riconoscimento alle sofferenze dei sopravvissuti e degli esuli ed ha avviato una necessaria conoscenza e riflessione storica collettiva”.
“Da oltre un decennio il Comitato 10 Febbraio si è impegnato per diffondere questa conoscenza ad Aversa, grazie alla collaborazione di tanti amici e delle istituzioni siamo riusciti a commemorare questa ricorrenza”.