Campi Flegrei, Ciciliano: “Scossa magnitudo 5? Conto i morti”: scoppia la polemica
Sta provocando polemiche una frase pronunciata ieri dal capo della Protezione civile, Fabio Ciciliano, che in una concitata assemblea pubblica a Pozzuoli sulla crisi bradisismica nei campi Flegei all’ennesima domanda di un cittadino sul tema che alla popolazione sta più a cuore – “cosa fate in caso di una scossa di magnitudo cinque” – ha risposto: “La scossa di quinto grado? Cadono i palazzi e conto i morti. Funziona così”.
Sui social in molti hanno manifestato disappunto per le parole di Ciciliano; altri hanno condannato il ‘modo’ di porsi del Capo della Protezione ma ‘invitando’ gli altri utenti ad ascoltare tutto l’intervento.
La frase incriminata di Ciciliano, pronunciata circa a metà di una infuocata assemblea all’interno di una risposta più ampia, non ha suscitato sul momento alcuna reazione; solo dopo qualche il frame video è diventato virale sui social.
L’incontro è andato avanti, con le domande dei cittadini e le risposte di chi – sindaci, esponenti della Protezione civile e dell’Ingv – era andato a Pozzuoli per rassicurare la gente, in una fase bradisismica particolarmente attiva e stressante, con scosse di media intensità tutti i giorni (anche oggi quattro di magnitudo superiore a 3).
Ciciliano: “Se non volete sentire scosse andate via”
Ciciliano, a tratti apparso infastidito dalle domande di qualche presunto esperto, ha poi sottolineato che “bisogna convivere con la realtà geologica del territorio” e “se qualcuno vuole evitare di sentire le scosse semplicemente deve andare via da questa zona”.
Per il sindaco di Bacolo Josi Della Ragione quella di Ciciliano “è stata una frase infelice, dettata dalla concitazione del momento. Sono certo che il capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale, che ho avuto modo di conoscere e che ha voluto essere presente per esprimere la sua vicinanza al territorio, saprà chiarire il suo intervento”.