Carabinieri salvano la vita a una donna colpita da arresto cardiaco
Il cuore di una donna si ferma, quindici minuti per tornare a sperare. 3 carabinieri si alternano in un massaggio cardiaco. Secondo i medici intervento determinante per salvarle la vita.
LA VICENDA
Undici giorni fa, mattina del 3 febbraio, in un centro commerciale di Torre Annunziata. Una donna sta andando a lavoro. C’è poca gente e molti negozianti siedono distratti nascosti dalle casse, scorrendo le dita sul display dello smartphone.
La donna supera la soglia del pet-store dove lavora, poi il suo cuore si ferma. Sviene e cade esanime.
LA CHIAMATA AL 112
Una gazzella con 3 Carabinieri della sezione radiomobile si muove attorno al centro quando un passante si sbraccia attirando la loro attenzione. Ascoltano la sua storia e corrono con lui per raggiungere la donna che non ha ancora ripreso conoscenza. Intanto chiamano il 118.
IL MASSAGGIO CARDIACO
Prima dell’arrivo dell’ambulanza passano 15 interminabili minuti, trascorsi a praticarle a turno un massaggio cardiaco. Non si fermano, neanche per un istante, sperando che possa salvarsi. Uno dei 3 ha recentemente frequentato un corso di primo soccorso, pratica salva-vita sulla quale la Legione Carabinieri “Campania” sta investendo enormi sforzi. Timidi segnali di attività cardiaca riaccendono una speranza.
LA CORSA IN OSPEDALE
I sanitari arrivano e portano la donna direttamente in sala operatoria. Rimarrà in coma farmacologico, in terapia intensiva per molti giorni.
Il team del 118 spiegherà ai carabinieri che senza quei 15 minuti di massaggio cardiaco non ce l’avrebbe fatta.
Ora sta bene e, a distanza di 11 giorni, ormai lontana dall’ospedale, i militari l’hanno incontrata.
Lei non ha saputo nascondere la commozione e ha chiesto loro di scattare una foto per ricordare per sempre quei volti. Tutti intorno a lei, come angeli custodi.