L’inquilino coltiva marijuana in casa: bolletta da 430 mila euro

Aprire una bolletta dell’energia elettrica di questi è sempre un rebus per via del consumo ma anche degli oneri di sistema ma ricevere una fattura da saldare che ammonta quasi a 430mila euro, esattamente a 429.824,68 euro, è un colpo un cuore. Un errore? No! L’affittuario infatti aveva messo in piedi un laboratorio fai da te ma super accessoriato e attrezzato per la coltivazione di marijuana con tutto quello che comporta. Parliamo di 1.775.064 kilowattora

LA VICENDA

La storia arriva in quel di Pesaro. L’uomo, un albanese di circa 40anni, aveva affittato un appartamento di sua proprietà a un connazionale. Ma non aveva effettuato la voltura dell’utenza dell’energia elettrica, così le bollette arrivavano a casa dell’inquilino ma erano intestate al proprietario che non le vedeva neanche.

Gli affitti venivano corrisposti e il padrone di casa mai si sarebbe immaginato cosa stesse in realtà succedendo in quell’appartamento.

SERRA DI MARIJUANA IN CASA

L’inquilino aveva infatti trasformato l’abitazione in un vero e proprio laboratorio per la coltivazione di marijuana, completo di serre, lampade sempre accese per mantenere una temperatura costante e ottimale per le piante, impianti di essiccazione e tutto il necessario per mandare avanti l’attività illecita. Un dispendio di energia elettrica notevole, amplificato dai recenti aumenti dei costi.

NESSUN ALLACCIO ABUSIVO

A differenza di molti coltivatori di marijuana che optano per allacci abusivi per evitare bollette astronomiche, in questo caso l’inquilino aveva utilizzato l’utenza regolarmente allacciata, ma non aveva mai pagato le bollette, lasciando che il debito si accumulasse a nome del proprietario.

Il conto finale è arrivato poche settimane fa, una cifra esorbitante (429.824,68 euro) relativa a tre anni di consumi non pagati, dal febbraio 2021 al marzo 2024 con un consumo pari a 1.775.064 kilowattora.

Una “ghigliottina” che ha messo nei guai il proprietario, costretto ora a fare i conti con un maxi debito e a rivolgersi a un legale per cercare di risolvere la situazione.

Nel frattempo, l’inquilino si è reso irreperibile, dichiarato latitante e con un processo pendente per coltivazione di droga.

L’uomo è sparito dall’Italia, lasciando il proprietario con una bolletta salatissima e tanta preoccupazione per il futuro.

Redazione

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