L’autovelox non è omologato, Giudice di Pace annulla le sanzioni
Un giudice di Lucca ha annullato le sanzioni comminate a una decina di automobilisti, poiché l’autovelox di Pietrasanta, sebbene autorizzato, non era omologato.
La decisione si basa su una recente ordinanza della Cassazione, che stabilisce che solo gli autovelox omologati possono costituire prova di infrazioni.
La vicenda
Il giudice – come riporta il quotidiano La Nazione – ha accolto i ricorsi presentati dagli automobilisti multati, annullando le sanzioni basandosi sull’ordinanza 10.505 del 2024 della Cassazione che sancisce il principio dell’articolo 142 comma 6 del Codice della strada, secondo cui possono costituire fonte di prova solo le risultanze dall’autovelox omologate.
L’autovelox in questione, situato sull’Aurelia, era stato approvato dal Ministero dei Trasporti, ma non omologato, come invece richiesto dalla legge. Pertanto senza omologazione l’autovelox è più fallibile e c’è minor precisione nel rilevamento dell’eccesso di velocità.
Precedenti
La sentenza del giudice di Lucca si aggiunge a una serie di casi simili avvenuti in diverse località italiane, da Pietrasanta alla provincia di Rovigo. Sempre più spesso, automobilisti e associazioni di consumatori contestano la validità delle multe elevate tramite autovelox non omologati, ottenendo spesso ragione in tribunale.
Nei giorni scorsi il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Cosenza ha disposto il sequestro preventivo di due autovelox fissi di Bagnolo di Po, in provincia di Rovigo.
Gli apparecchi sono stati sigillati dalla polizia stradale che si è presentata in municipio per notificare il provvedimento e mettere i sigilli ai due autovelox modello T-exspeed v.2.0.
I dispositivi sono distribuiti da diverse aziende italiane ma he, per la procura di Cosenza che sta portando avanti la maxi indagine in tutta Italia, non risultano anch’essi omologati, bensì soltanto autorizzato dal ministero dei Trasporti.
Implicazioni
La decisione del giudice di Lucca potrebbe avere importanti conseguenze, mettendo in discussione la validità di numerose multe elevate in tutta Italia. Il Comune di Lucca ha la possibilità di impugnare la sentenza al Tribunale di Lucca.
La questione rimane aperta
La vicenda solleva dubbi sulla corretta applicazione delle norme relative agli autovelox e sulla necessità di garantire la trasparenza e la legalità dei controlli della velocità.