Lusciano. Cantieri PNRR, UniAmo: “revocare delega alla Conte”
“PNRR nel caos. Rischio cantieri bloccati. Il sindaco Mariniello revochi le deleghe all’assessore Conte e rimetta in piedi la programmazione dei lavori pubblici a Lusciano”.
A chiederlo, tramite nota stampa, il laboratorio politico – sociale denominato ‘uniAmo – La Farfalla‘ intervendo di fronte al disastro amministrativo che sta investendo la nostra città.
“I cantieri finanziati con i fondi del PNRR, che avrebbero dovuto rappresentare un’occasione irripetibile per il rilancio del territorio, si sono trasformati in un incubo di ritardi, inefficienze e paralisi burocratiche”.
“Da tempo denunciamo la gestione fallimentare delle opere pubbliche, ma oggi la situazione è divenuta insostenibile: ai già noti problemi di via Marconi e via delle Margherite si aggiunge la mancata autorizzazione della Sovrintendenza ai Beni Culturali, un intoppo gravissimo che rischia di bloccare definitivamente il centro cittadino. Questo è il risultato di un’amministrazione incapace di programmare, prevenire e gestire”.
“La responsabilità politica è chiara e non può più essere ignorata. Il sindaco Giuseppe Mariniello ha il dovere di agire con decisione: revocare immediatamente le deleghe all’assessore ai Lavori Pubblici, Maria Consiglia Conte, che ha dimostrato di non essere all’altezza del compito affidatole. Azzerare la squadra amministrativa responsabile di questa gestione disastrosa”.
“Convocare urgentemente un tavolo di crisi con tecnici e istituzioni per individuare soluzioni immediate ed evitare il collasso definitivo della città di Lusciano”.
“Non possiamo accettare il silenzio o lo scaricabarile. I cittadini meritano risposte, trasparenza e azioni concrete, non giustificazioni tardive e immobilismo. Il PNRR era un’opportunità storica, ma sotto questa amministrazione rischia di trasformarsi in un boomerang che lascerà la città in ginocchio”.
“Se il sindaco non interverrà immediatamente per rimediare a questo disastro, sarà lui stesso il primo responsabile politico del fallimento della città. La misura è colma: è tempo di cambiare rotta, prima che sia troppo tardi”.
