Lusciano. Riqualificazione ex Piazza Chiesa, IV: “fermare i lavori”

Italia Viva interviene con fermezza sulla riqualificazione di Piazza Papa Giovanni II (ex Piazza Chiesa) a Lusciano, esprimendo preoccupazione per il crescente malcontento della cittadinanza.

Il progetto, finanziato con fondi del PNRR e avviato dalla precedente amministrazione guidata dall’ex sindaco Nicola Esposito, “appare approssimativo e privo di una reale visione strategica, mettendo a rischio la vivibilità del centro cittadino e la sua identità storica”, fanno sapere dal gruppo politico guidato da Luciano Dell’Aversano Orabona.

“IDENTITÀ CANCELLATA”

“In una zona di culto, dove la priorità dovrebbe essere la tutela della memoria e della cultura locale, l’amministrazione, con l’assessore ai Lavori Pubblici Maria Consiglia Conte, in continuità con i suoi ex colleghi della precedente amministrazione, ha deciso di ridurre gli spazi pubblici, cancellando l’identità della comunità per ricavare pochi posti auto. Una scelta miope e anacronistica”.

“Tale intervento rischia di compromettere lo svolgimento di eventi pubblici, manifestazioni culturali e persino della festa patronale, momento fondamentale di aggregazione per l’intera cittadinanza. Oltre ai problemi di natura urbanistica e sociale, emergono anche serie criticità legate alla viabilità”.

Analizzando il progetto, si notano infatti evidenti difficoltà nella gestione del traffico: i primi parcheggi, nella manovra di uscita, potrebbero invadere l’incrocio tra via Costanzo e via Marfuggi, creando potenziali situazioni di pericolo per automobilisti e pedoni.

“Questo aspetto – sottolineano da IV -, evidentemente sottovalutato in fase di progettazione, rischia di generare disagi e aumentare il rischio in un’area già sensibile”.

Per questo motivo, Italia Viva chiede “al sindaco Giuseppe Mariniello di intervenire con urgenza per bloccare i lavori e aprire un tavolo di confronto con cittadini e associazioni, al fine di valutare possibili modifiche al progetto. È inaccettabile che scelte così rilevanti per il futuro della comunità di Lusciano vengano prese senza il necessario coinvolgimento della popolazione”.

“A ciò si aggiungono dubbi sulla reale proprietà dell’area, con numerosi cittadini che sostengono che parte dello spazio sia di pertinenza della Chiesa. Indifferentemente chiediamo al primo cittadino Giuseppe Mariniello di cogliere un’opportunità importante: dimostrare che la politica è servizio e ascolto, non imposizione e arroganza. È il momento di agire, di fermare i lavori e di coinvolgere realmente la cittadinanza nelle scelte che riguardano il futuro del paese”.

Redazione

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