Maxi bolletta dell’acqua da 22mila euro per una pensionata

Una maxi bolletta dell’acqua di circa 22mila euro è arrivata a una pensionata di Selvazzano, B.C., a causa di una perdita occulta all’esterno di un capannone industriale di sua proprietà, utilizzato come magazzino.

13MILA METRI CUBI D’ACQUA

La perdita, non individuabile in alcun modo, ha causato un consumo di oltre 13mila metri cubi d’acqua tra febbraio 2023 e luglio 2024.

L’importo iniziale della bolletta era di circa 50mila euro, ma è stato ridotto da Etra in base a una delibera dell’Arera che regola le perdite occulte.

Tuttavia, la cifra rimane insostenibile per la pensionata, che si è rivolta all’Adico, associazione di difesa dei consumatori, per chiedere l’annullamento della bolletta.

Il contatore del capannone si trova sotto il marciapiede, con un coperchio di ferro da sollevare.

FATTURA IN 4 RATE

La donna è stata convocata da Etra solo a settembre 2024, quando la perdita era già ingente. Ora, la multiutility ha suddiviso la bolletta dell’acqua in quattro rate da circa 5.500 euro ciascuna, una spesa che la coppia di pensionati non è in grado di sostenere.

Il presidente dell’Adico, Carlo Garofolini, ha dichiarato che gli utenti non sono responsabili per una perdita occulta e si è chiesto perché Etra non abbia avvertito i proprietari del capannone al rilevamento dei primi consumi anomali.

L’associazione chiede l’annullamento della bolletta e invita i proprietari di capannoni a Rubano a verificare i propri contatori.

L’Adico chiede l’annullamento della bolletta e invita i proprietari di capannoni a Rubano a verificare i propri contatori, se accessibili, o a richiedere l’intervento di un tecnico in caso contrario. L’associazione sottolinea l’importanza di trovare soluzioni per prevenire questi problemi prima che la situazione degeneri.

Redazione

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