Mondragone. Raccolta rifiuti: lavoratori in stato di agitazione
Dopo mesi di promesse da parte della DHI, azienda che si occupa della raccolta rifiuti e della gestione del centro raccolta per la differenziata a Mondragone, il sindacato USB denuncia ancora la mancata sicurezza.
“Siamo vicino ai lavoratori e proclamiamo nuovamente stato di agitazione nel sito di Mondragone e quasi sicuramente si andrà verso lo sciopero se non ci saranno significativi miglioramenti”, fa sapere la USB.
“La situazione è grave e dopo tanti incontri con i rappresentanti aziendali ma anche con l’ex Amministrazione Comunale rimangono insoluti tanti problemi. Nel centro raccolta mancano container per spogliatoi e docce per i lavoratori che a fine turno devono ripulirsi per tornare a casa come previsto anche nel CCNL di categoria; manca acqua potabile per potersi dissetare, mancano bagni sul cantiere di Mondragone per uomini e donne che ci lavorano ma anche per utenti che usufruiscono del servizio del sito. Mancano i mezzi per lavorare, sono pochissimi e sono sporchi ma soprattutto non rispettano le norme stradali e di conseguenza la sicurezza delle maestranze e anche quella dei cittadini di Mondragone”.
“Oltre a questo, per mancanza di mezzi, il centro di Raccolta è usato sempre più spesso come discarica a cielo aperto minando la salute pubblica e quella dei lavoratori tutti”, sottolinea il sindacato.
“Inoltre lo stesso centro raccolta è soggetto ad allagamenti dopo le piogge e la puzza nauseabonda aumenta come il rischio d’ iinfezioni per utenti e lavoratori. Insomma una società, la DHI, che non rispetta in alcun modo gli appalti comunali, i suoi dipendenti. Ci rivolgeremo alle autorità competenti e denunceremo tutto in Procura”.