Pane e olio per gli alunni morosi alla mensa, è polemica

Pane e olio, anziché il solito pasto completo, per gli alunni le cui famiglie sono indietro coi pagamenti di mensa e trasporto scolastici.

Accade alle mense delle scuole di Montevarchi (Arezzo). Lo ha deciso la giunta della sindaca Silvia Chiassai Martini che lamenta un ammanco di 85.000 euro per morosità, alcune addirittura fin da settembre.

LA VICENDA

Ma la decisione fa scattare la polemica. Simona Querci, responsabile Scuola del Pd regionale della Toscana, critica l’amministrazione di centrodestra ricordando che a Montevarchi “già nel 2017 un’amministrazione di destra aveva introdotto questa pratica e oggi, dopo sette anni, la storia si ripete: se una famiglia non riesce a pagare la mensa, il pasto completo sparisce e al suo posto arriva una fetta di pane con un filo d’olio. Un gesto che lascia il segno, che mette un bambino o una bambina nella condizione di sentirsi diverso, separato dagli altri, senza aver fatto nulla per meritarlo”.

LA POLEMICA

“Questa è la politica della destra: dividere invece di unire, penalizzare i più fragili invece di trovare soluzioni – aggiunge -. Come Pd Toscana, ci uniamo alle richieste del Pd locale e chiediamo che questa pratica venga abolita una volta per tutte e che l’amministrazione comunale trovi alternative più giuste e dignitose per sostenere chi è in difficoltà, senza trasformare la scuola in un luogo di discriminazione”.

“Quando sono arrivata in Comune il regolamento della precedente giunta di sinistra prevedeva addirittura la sospensione del pasto per i figli delle famiglie morose – ha detto la sindaca Chiassai Martini a La Nazione -. Noi abbiamo cambiato quel regolamento ma occorre il rispetto di tutti nel fare il proprio dovere di cittadini”.

Redazione

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