Ha la pensione da cieco ma va a ballare e dal barbiere

Si è aperto lunedì presso il tribunale di Perugia il processo a carico di un 88enne residente a Città di Castello: l’anziano che prendeva la pensione da cieco ma che, secondo la Procura, non lo era, tanto che è stato denunciato per truffa.

Secondo la Procura, l’uomo avrebbe percepito indebitamente la pensione di invalidità per cecità totale, nonostante fosse in grado di muoversi autonomamente.

L’indagine, condotta dalla Guardia di Finanza attraverso pedinamenti e riprese video, ha documentato le sue attività quotidiane.

L’anziano passeggiava per il centro storico, si recava dal barbiere, faceva acquisti al mercato e persino partecipava a serate danzanti.

Elementi che, secondo l’accusa, dimostrerebbero l’assenza di una reale cecità.

La cifra contestata ammonterebbe a circa 100 mila euro, percepiti nel corso degli anni.

Tuttavia, il legale dell’imputato respinge le accuse, sostenendo che il suo assistito soffra di gravi patologie, tra cui una degenerazione della retina certificata dai medici.

L’avvocato sottolinea inoltre che l’anziano si sia sempre fatto accompagnare nei suoi spostamenti, non essendo in grado di muoversi da solo.

Nel fascicolo dell’indagine sono stati acquisiti anche filmati delle telecamere di sicurezza del centro storico, che verranno valutati nel corso del processo per stabilire la reale condizione dell’uomo.