Rapinatori a 15 anni: bastoni e pistole per rapinare negozi e passanti
A soli 15 anni erano il terrore delle attività commerciali. La polizia di Palermo ha arrestato due rapinatori minorenni, uno dei quali era sottoposto, per altri reati, alla misura del collocamento in comunità. Sono ritenuti responsabili di alcune rapine e tentate rapine messe a segno negli ultimi due mesi.
LA VICENDA
Due adolescenti di 15 anni sono stati arrestati con l’accusa di aver messo a segno una serie di rapine e furti in diverse località della Sicilia come dei rapinatori di ‘razza’.
Le indagini, condotte dalla Squadra investigativa del commissariato San Lorenzo e dai carabinieri della Stazione di Menfi, hanno permesso di identificarli grazie alle testimonianze delle vittime, alle immagini delle telecamere di sorveglianza e all’analisi delle impronte digitali effettuata dalla polizia scientifica della Sicilia occidentale.
LE RAPINE
Uno dei due giovani sarebbe responsabile di due rapine avvenute il 5 dicembre e il 4 gennaio nel centro città. Nel primo caso, avrebbe minacciato i dipendenti di una farmacia con un bastone, riuscendo a farsi consegnare circa 350 euro.
Nel secondo, utilizzando una pistola semiautomatica, sarebbe riuscito a sottrarre 2.100 euro da un negozio.
Nella stessa giornata del 4 gennaio, avrebbe inoltre tentato un’altra rapina, minacciando con un’arma il titolare di un esercizio commerciale, senza però riuscire nel colpo a causa della resistenza della vittima.
Il secondo ragazzo, invece, è indagato per una rapina avvenuta il 13 giugno a Mondello ai danni di un fattorino della società Glovo, al quale avrebbe sottratto 90 euro dopo averlo ferito.
Entrambi sono accusati, inoltre, di una serie di furti avvenuti a Menfi il 29 dicembre.
Nello specifico, si tratta di cinque tentativi di furto su un’automobile, un furto in un negozio e una rapina fallita ai danni di un passante, brutalmente aggredito e colpito al volto fino a riportare la frattura del naso, solo perché aveva con sé pochi spiccioli.
L’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei due quindicenni è stata confermata dal giudice dopo l’interrogatorio di garanzia. Entrambi resteranno in carcere.