Sciame sismico a Santorini: turisti e stagionali lasciano l’isola greca
L’isola greca di Santorini, famosa in tutto il mondo, è stata colpita da nuove scosse di terremoto nella notte, costringendo alcuni residenti spaventati a dormire nei loro veicoli.
Da diversi giorni un’intensa attività sismica sta interessando l’isola turistica e altre isole dell’arcipelago delle Cicladi, nel Mar Egeo.
Alle ore 7 (le 6 italiane) si è verificato un terremoto di magnitudo 4,2 sulla scala Richter. Secondo l’Istituto di Geodinamica dell’Osservatorio Nazionale di Atene, l’epicentro è stato localizzato nella zona marittima a nord-ovest della piccola isola di Anafi, vicino a Santorini.
Il presidente dell’Organizzazione per la pianificazione e la protezione dai terremoti (Oasp), Efthimios Lekka, non ha escluso l’arrivo di un terremoto di magnitudo superiore a 5 sulla scala Richter.
Secondo quanto riportato dai media greci, gli abitanti di Santorini spaventati hanno trascorso la notte all’aperto, nelle loro auto o in zone sicure designate dalle autorità comunali. Altri si sono precipitati sui traghetti e sugli aerei, abbandonando l’isola per paura di uno tsunami.
Tutte le scuole dell’isola, che secondo il comune conta 15.500 residenti permanenti, rimarranno chiuse oggi. I terremoti hanno colpito anche altre isole, come Amorgos.
Su richiesta del governo, la compagnia aerea Aegean ha potenziato i collegamenti con la terraferma con l’aggiunta di due voli supplementari oggi e uno domani tra Atene e Santorini, per facilitare lo spostamento di residenti e visitatori intenzionati a lasciare l’isola per paura delle scosse sismiche che stanno aumentando da sabato scorso.
Il ministero ha ribadito, attraverso un comunicato, che si sta verificando “un aumento dell’attività sismica” e che un “comitato scientifico sta monitorando costantemente il fenomeno, analizzando i dati e aggiornando la pianificazione delle azioni preventive e, sulla base dei dati disponibili finora, non c’è motivo di essere particolarmente preoccupati“.
Di fronte all’aumento delle scosse sismiche, questo week end il ministero della Protezione civile ha inviato nell’isola una squadra di 26 soccorritori che hanno allestito, in forma preventiva, delle tende da campo in uno slargo fuori dalla città di Fira.
Le autorità hanno invitato i residenti a evitare le località rocciose, come le spiagge, a rischio di frane e hanno ordinato alle strutture ricettive di svuotare le piscine, che appesantiscono gli edifici e con il movimento dell’acqua potrebbero amplificare gli eventuali danni causati dal terremoto.