Stacca un dito della mano a morsi ad una poliziotta
Una serata di ordinario controllo si è trasformata in un incubo per gli agenti del commissariato di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) dove un uomo di origine gambiana, fermato per aver causato problemi su un treno regionale, ha dato in escandescenza, aggredendo con violenza i poliziotti presenti: il bilancio segna anche un dito staccato a morsi a una poliziotta in servizio.
LA VICENDA
L’allarme è scattato intorno alle 23:30 di ieri sera, quando il capotreno di un convoglio regionale ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine a causa di un individuo sospetto a bordo.
Una pattuglia si è immediatamente recata alla stazione, dove ha preso in custodia il giovane africano, accompagnandolo in commissariato per gli accertamenti di rito.
Giunti negli uffici, l’uomo ha improvvisamente cambiato atteggiamento, iniziando a dare in escandescenza e opponendo una strenua resistenza all’identificazione.
L’AGGRESSORE
La situazione è rapidamente degenerata, tanto da rendere necessario l’intervento di una poliziotta che si trovava al centralino.
Tuttavia, anziché calmarsi, l’aggressore si è avventato con furia sui tre agenti, ferendoli e arrivando a staccare con un morso una falange della mano destra della poliziotta. La violenza inaudita ha reso necessario l’intervento del 118, i cui sanitari hanno provveduto a sedare l’uomo per riportarlo alla calma.
POLIZIOTTA RICOVERATA
Mentre due agenti, medicati e dimessi dopo gli accertamenti, sono stati giudicati guaribili in pochi giorni, la poliziotta ferita è stata trasportata d’urgenza all’ospedale regionale, dove è tuttora ricoverata in attesa di essere sottoposta a un delicato intervento chirurgico per la ricostruzione del dito.
L’aggressore, invece, è ancora ricoverato in ospedale sotto sedazione, in stato di fermo.
L’episodio ha suscitato profonda indignazione e preoccupazione nei sindacati di categoria, che hanno espresso solidarietà e vicinanza alla collega ferita, condannando con fermezza l’ennesima aggressione ai danni di un membro delle forze dell’ordine.
CONDANNA DEI SINDACATI
«La grave aggressione a tre agenti del commissariato di San Benedetto ha chiare responsabilità gestionali – denuncia Benedetto Fanesi, segretario provinciale del sindacato italiano unitario lavoratori polizia (Siulp) -. Chiedo un immediato intervento del ministero a tutela dei cittadini ma anche degli stessi operatori“.
“Esprimo innanzitutto vicinanza alla collega ferita, e mi aspetto dall’amministrazione centrale un immediato intervento in riviera, dopo i continui moniti inascoltati in provincia. Le risorse sono numericamente non adeguate alla pianificazione dei servizi di controllo del territorio rivierasco. Il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica non ha fornito quell’intervento strutturale richiesto dal Siulp, anzi il questore ci ha formalmente risposto che la situazione della riviera non è definibile emergenza”.
“Questo è il risultato di tale sottovalutazione: un normale intervento di identificazione si è trasformato in un’ aggressione alla pattuglia di controllo. L’unica volante del turno serale composta peraltro da un collega che aveva già effettuato il turno pomeridiano non ha avuto modo di ricevere ausilio».
«Esprimiamo massima solidarietà e auguriamo una pronta guarigione alla collega vittima dell’aggressione nello svolgimento del proprio servizio di istituto – sono le parole del segretario provinciale del sindacato italiano appartenenti polizia Raul Guido Capriotti -. Confidiamo nel lavoro delle autorità preposte. Fatti come questi stanno a dimostrare che nessun ambito del lavoro quotidiano delle forze dell’ordine è esente da rischi per l’incolumità e la salute delle donne e degli uomini che quotidianamente si adoperano per la sicurezza della collettività».